«Striscia la Notizia e Fabio De Nunzio sono giunti ad un reciproco chiarimento che ha permesso loro di risolvere il contenzioso insorto». Lo rende noto un comunicato...
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«Le indagini della Procura di Bari - è detto ancora - hanno confermato che Mingo e la moglie hanno operato unilateralmente, 'taroccandò alcuni servizi in danno di Striscia e all'insaputa dello stesso Fabio». «Fabio, sia in pubblico che in privato, ha espresso dispiacere per l'accaduto - è detto ancora - rammaricandosi di non essersi accorto di nulla e smarcandosi finalmente dal suo vecchio socio». «Alla luce delle risultanze investigative e della netta presa di distanza di Fabio - conclude la nota - Striscia ritiene dunque di poter credere alla buona fede del suo ex-inviato, che dal canto suo ringrazia e conferma la sua stima per il lavoro di Striscia la Notizia».
La vicenda riguarda la presunta truffa per 10 servizi 'taroccatì realizzati dagli inviati pugliesi per il tg satirico. Secondo l'accusa sostenuta dalla procura di Bari, all'insaputa del collega Fabio, Mingo avrebbe truffato per 170mila euro Mediaset con la complicità di sua moglie, facendosi pagare 10 servizi su fatti inventati e spacciati per veri, e facendosi anche rimborsare costi non dovuti per figuranti e attori. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero