Mickey Rourke torna sul ring a 62 anni, sfiderà a Mosca un ventinovenne

Mickey Rourke (t-online.de)
Sul ring c’è già stato. Da attore, nel film “The Wrestler”, dove vestiva i panni di un lottatore in cerca di riscatto, e nella vita reale, dapprima come giovane pugile...

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Sul ring c’è già stato. Da attore, nel film “The Wrestler”, dove vestiva i panni di un lottatore in cerca di riscatto, e nella vita reale, dapprima come giovane pugile dilettante e in seguito, negli anni Novanta, da professionista.








Adesso, però, per il sessantaduenne Mickey Rourke, interprete dai mille volti e uomo dalle altrettante sfaccettature, sarà sicuramente più dura: per il protagonista di “9 settimane e mezzo“ e “Orchidea selvaggia”, questa volta, oltre all’età che avanza, ci sarà da affrontare un rivale molto più giovane di lui. Per il suo gran ritorno sul quadrato di un’arena, infatti, Rourke ha deciso di sfidare l’americano Elliot Seymour, peso medio di ventinove anni.



Teatro della sfida sarà Mosca dove i due combatteranno il prossimo 28 novembre, per cinque round da due minuti e mezzo ciascuno, prima del match tra il campione di casa Ruslan Provodnikov e il messicano Jose Luis Castello.



“La boxe è una parte importante della mia vita, mi ha insegnato il rispetto e la determinazione, la pazienza e la concentrazione. E poi ho sempre sognato di combattere in Russia” - ha dichiarato entusiasta Rourke.



Il suo amore per il pugilato, d’altronde, affonda le radici nell’adolescenza. L’interprete statunitense, infatti, cominciò a tirare di boxe da ragazzino, vincendo anche 20 incontri, su 24, da dilettante. Innamoratosi della recitazione, però, Rourke decise di dedicarsi anima e corpo alla carriera d’attore mettendo da parte definitivamente il pugilato.



L’antica passione, comunque, si riaccese a quarant’anni quando, star affermata di Hollywood, decise di tornare a combattere. Dal 1991 al 1994, così, vinse sei degli otto match disputati, una parentesi trionfale prima di appendere di nuovo i guantoni al chiodo. Evidentemente ci ha ripensato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero