Max Giusti torna a teatro con uno show sui tempi moderni: «E intanto sogno Sanremo»

Tanto di cui andare fiero, pochi rimpianti e un sogno per il futuro che si chiama Sanremo. Se la fatidica soglia dei 50 anni spinge spesso a fare un bilancio della propria vita e...

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Tanto di cui andare fiero, pochi rimpianti e un sogno per il futuro che si chiama Sanremo. Se la fatidica soglia dei 50 anni spinge spesso a fare un bilancio della propria vita e carriera, quello di Max Giusti (che li compirà a luglio) è certamente positivo. Mentre in tv conduce il quiz Boom! (in onda ogni sera su Nove), si prepara a tornare sul palcoscenico teatrale con un one man show di due ore dal ritmo serrato e tutto da ridere tra monologhi, aneddoti e nuove imitazioni.

 
 
LO SPETTACOLO
Attore teatrale, comico, conduttore tv, doppiatore, attore di cinema: non c'è un ruolo che Giusti preferisce. «Ciò che mi piace davvero - sorride - è cambiare, passare da un mondo all'altro, essere sempre al lavoro su qualcosa di nuovo». Lo spettacolo, in scena dal 20 febbraio al 4 marzo al Teatro Olimpico di Roma, parla degli italiani di oggi e di quanto la vita smart, la pubblicità e la tv abbiano cambiato le nostre abitudini e convinzioni. Si intitola Va tutto bene, come «la canzone che ho cantato con gli Statuto e che a un certo punto dice va tutto bene anche se mi aspettavo di più», spiegaGiusti. Nessun sermone, però: solo tante risate. «E' in assoluto lo spettacolo più comico che abbia mai fatto», promette. E rivela anche di volerne fare un film: «Ho già cominciato a buttar giù il soggetto». Ma in che sensomi aspettavo di più? «Quelli della mia età guardavano al 2000 con timore, quasi paura perché rappresentava la tecnologia, si dovevano avere due lauree per affrontarlo. Niente di più sbagliato: oggi se vuoi avere successo ed essere un fico devi fare il cuoco! Prima il cuoco andava in bianco, oggi rimorchia. Prima era quello sudato, sovrappeso, sporco di sugo, che puzzava di fritto. Oggi si chiama chef, è magro e pure bello. Puzza ancora di fritto? Me sa di sì ma chissenefrega».

LE IMITAZIONI
Niente Albano e niente Lotito: nel nuovo spettacolo si fanno largo nuovi personaggi. Uno su tutti? Ligabue nella veste di intenditore di giovani. Resiste l'insuperabile Cristiano Malgioglio: «Alla prima ci sarà anche lui in platea».

IL COMPLEANNO

Il 50esimo compleanno si avvicina e Max Giusti si dice «fiero di come ci sono arrivato. Ma chi se lo aspettava di riuscire a fare la carriera che ho fatto? Poi, certo, si può fare sempre meglio». Rimpianti? «Non aver potuto portare con me tutti gli amici e le conoscenze che ho incontrato lungo la strada: qualcuno si è perso, ma forse volevano perdermi anche loro». E il sogno Sanremo? «Lo condurrei volentieri con Gioia Marzocchi e Carolina Di Domenico. Baglioni lo ha fatto a 67 anni quindi posso ancora sperare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero