Mattia Briga presenta il suo primo romanzo, “Non odiare me”

Vietato odiare chi realizza i propri sogni, o meglio vietato odiare  Mattia Briga anche se, come ironizza lui: «Sono cresciuto a pane e insulti fin dal campo di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Vietato odiare chi realizza i propri sogni, o meglio vietato odiare  Mattia Briga anche se, come ironizza lui: «Sono cresciuto a pane e insulti fin dal campo di calcetto, ma alla fine voi me volete bene perché faccio come mi pare...».


È questo il titolo del primo romanzo, dal titolo “Non odiare me” ed edito da RaiEri, scritto dal rapper romano lanciato da Amici di Maria de Filippi 14. La storia è quella di un ragazzo con “la forza di un drago e il cuore generoso di un pagliaccio”, un romanzo di formazione che racconta soprattutto di una trasformazione, quella da studente svogliato e amante dei viaggi a rapper capace di duettare con Antonello Venditti, Gigi D'Alessio, Emma: è questo il percorso raccontato dal ventisettenne Briga e scritto insieme al coetaneo Andrea Passeri. 

Presentato a Roma alla presenza di un folto “esercito di molecole” - così Briga chiama le sue fans, circa 40.000 solo su Facebook e prevalentemente ragazze - munite di telefonini, Mattia Bellagrandi in arte “Briga ”, romano di Prati, figlio di un avvocato e di un' insegnante cresciuto all'estero viaggiando tra la Francia è la Danimarca, ha raccontato, insieme al coautore del libro Andrea Passeri, a Tiberio Timperi il suo percorso.

Dalle prime strofe svogliate, scritte sui banchi di scuola per una ragazza, alla partecipazione ad Amici nel 2015, dove Briga ha mostrato un carattere schietto e fermo, per qualcuno difficile da “non odiare”. 

«Non sono comandato da persone altre, voglio essere io il padrone e il manager di me stesso» ha ammesso Briga, scatenando l'ovazione delle fans. «Quando andai ad “Amici mia madre pensava che sarei tornato indietro subito, che avrei mandato a quel paese tutti». «Avevo detto che non sarei mai andato ad Amici. Quando ci andai la gente mi accusava di non essere coerente. Ma io rispondevo: embè, che problema c'è?! Ho cambiato idea, a voi non è mai successo?».


E se dell'esperienza ad Amici, nella quale si qualificò secondo, restano memorabili i suoi rifiuti di cantare le canzoni di Adriano Celentano che “non gli piacevano” e le liti furibonde con Loredana Bertè - che anche recentemente lo ha definito “un figlio di papà presuntuoso” -  per l'esercito di molecole che ama il carattere di Briga, il suo disco Never Again (circa centomila copie vendute), e lo segue sui social non resta che attendere le prossime tappe del tour col quale Mattia sta girando l'Italia.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero