Per non dimenticare. Anna Maria Tatò, a cui Marcello Mastroianni è stato legato per gli ultimi 20 anni della sua vita, raggiunge l'Ara Pacis per introdurre la...
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Con Anna Maria il curatore della mostra Gian Luca Farinelli e i produttori Roberto Cicutto e Carlo Degli Esposti. «A Marcello piaceva l'idea di fare questo autoritratto dice l'autrice tra le montagne portoghesi, in uno di quei posti improbabili dove può portarti soltanto il cinema. Soprattutto, gli piaceva l'idea di farlo mentre stava girando un altro film».
A rendere omaggio a questo grande del cinema italiano e internazionale arrivano Lola e Francesca Mastroianni e Elisabetta e Pierfrancesco Villaggio. Apprezzano la pellicola i produttori Pietro Valsecchi e Camilla Nesbitt con Adriana Sartogo. In molti si domandano il perché del titolo. «Autoritratto è troppo rigido - commentò allora Mastroianni- quasi presuntuoso: fa pensare a qualcosa di lineare, ben ordinato. Pretende un rispetto quasi cronologico delle tappe della vita. Invece un titolo come questo è simile a uno spazio aperto, concede maggiore libertà, anche di dimenticare cose importanti. La memoria è bizzarra».
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Il Messaggero