Ci sono Fabio e Cosimo, due coetanei che parlano con i loro vistosi tatuaggi, non si separano mai dagli occhiali da sole, anche quando il sole non c'è più,...
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NUOVA VERSIONE
E adesso, di nuovo insieme con la Voodoo edition, nuova versione con tre inediti scritti a Barcellona, un video girato in Brasile, remix di brani, con Fabri Fibra, Sfera Ebbasta e Luché e altri contenuti extra in vendita dallo scorso 2 dicembre. Un lavoro che arriva dopo milioni di visualizzazioni: 13, per Nulla accade; 11 per Insta love; Scooteroni che supera i 2 milioni in appena una settimana.
«Santeria non è un album costruito a tavolino dicono i rapper, ospiti degli studi di Messaggero Tv dietro a questo album c'è un'amicizia antica, un sodalizio che va avanti da tanti anni». Condividono passioni e anche alcune antipatie. Come quella per Nesli: dopo i dissing con Marracash, anche Guè Pequenho conferma che con l'autore di Andrà tutto bene non vorrebbe mai lavorare. «Non farei mai un pezzo con lui dice Guè La sua, ormai, è musica pop».
Marracash, invece, parla dei suoi errori, quelli che non vorrebbe più ripetere: «Tutti siamo passati per collaborazioni che non vorremmo più fare. Ecco: io, ad esempio, col senno di poi non collaborerei più con Fedez». Un rimorso, quella Blues, di Fedez (brano del 2011, con featuring di Marra e Gué), ma anche quel Non passerà, brano di Marra con un featuring di Fedez. Antipatia ormai nota, sui social dove i fan combattono a suon di cinguettii e status feroci, difendendo i rispettivi beniamini - ma anche nelle canzoni: la traccia Purdi, in Santeria, sarebbe dedicata in buona parte a Fedez, che il king ha definito come un bambolotto. Guè ne ha anche per Fabio Rovazzi, autore del tormentone dell'estate, Andiamo a comandare (che contiene il celebre passaggio sui suoi selfie mossi): «Ha ripreso una diatriba che ho avuto con degli Youtuber - racconta Guè - un fatto che mi ha disturbato. Mi hanno accusato di essere poco accondiscendente nei confronti dei miei fan. Calcola che ho passato l'estate con la gente, persino i bambini, che mi faceva la battuta sui selfie mossi. Comunque va bene così, sono una persona cinica: basta che se ne parli. Alla fine sono fortunato: ogni anno ce n'è una nuova che fa parlare di me e Marracash. Basta che non si passi agli insulti».
IL TOUR
Dal 27 gennaio, i due artisti partiranno con un tour che li porterà ad attraversare l'Italia: da Padova a Milano (31 gennaio), passando per Napoli (14 febbraio), Firenze (16 febbraio) e Roma (Atlantico). «Promettiamo di fare uno spettacolo inedito per l'hip hop italiano dice Gué che si è sempre basato su un dj e un rapper. Cercheremo di alzare il livello. Abbiamo lavorato molto sulla parte artistica e sui visual. Promettiamo un'esperienza inedita che sarà anche di tipo cinematografico».
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Il Messaggero