«Una bellissima, normalissima storia d’amore». Così Maria Sole Tognazzi, ospite alla webtv del Messaggero.it, ha definito il suo nuovo film “Io e lei”, appena uscito...
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Hanno il ruolo di due donne che si amano e la loro storia segue la dinamica di una qualsiasi coppia etero tra riti quotidiani, schermaglie, equivoci, tradimenti, riconciliazioni. E con il ritmo della commedia. Si ride, ma ci sono anche momenti di tenerezza. «Ho mostrato la normalità di un rapporto omosessuale: spero che il film aiuti ad accettare la diversità», ci ha raccontato Sole, che ammette di essersi ispirata («ma alla lontana, non si può replicare un capolavoro») alla mitica commedia “Il vizietto” interpretata nel 1978 da suo padre Ugo Tognazzi e Michel Serrault.
«E’ stato facilissimo dirigere due primedonne come Buy e Ferilli: hanno trovato la giusta complicità che ha dato il tono giusto al film», ci ha spiegato ancora la regista. Altri interpreti di “Io e lei” sono Ennio Fantastichini, nel ruolo dell’ex marito di Margherita che è alla sua prima storia lesbo, e Domenico Diele che fa suo figlio tenero e comprensivo. Completa il “cast” il gatto Bengala, un superbo esemplare della rarissima razza incrociata con i giaguari che assiste srefaico alle schermaglie della coppia: «L’idea mi è venuta quando sono andata a trovare Sabrina per proporle il ruolo», ci ha rivelato Maria Sole, «lei ha in casa un gatto del Bengala, che per pura coincidenza si chiama Sole, e mi sono detta: ne voglio uno identico nel film. A forza di cercarlo lo abbiamo trovato in un allevamento e alla fine delle riprese è stato difficile restituirlo: un po’ tutti, nella troupe, si erano fatti avanti per adottarlo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero