Amici di Maria De Filippi non ha copiato il format tratto dal programma "La scuola in diretta", andato in onda su Italia 1 tra il dicembre 1995 e maggio 1996: lo ha...
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Quagliano - ricorda una nota diffusa dai legali della De Filippi, Giorgio Assumma e Andrea Miccichè - si era rivolto al tribunale civile di Roma sostenendo «di essere stato il creatore del programma 'La scuola in direttà» e di «aver elaborato in un successivo format del 2001 tale programma, offrendone la realizzazione al direttore delle reti Mediaset Giorgio Gori, il quale aveva però declinato l'offerta». Successivamente però, «sempre a detta di Quagliano, la stessa Rti aveva iniziato la messa in onda di Amici, programma di cui la De Filippi si dichiarava autrice, ma che in effetti riproduceva, plagiandoli, gli elementi strutturali della 'Scuola in direttà. Basandosi su tali presupposti la sua accusa di plagio», Quagliano aveva intentato l'azione civile a carico della conduttrice chiedendo il risarcimento danni.
Con una sentenza resa pubblica oggi, la sezione specializzata in materia di impresa della Corte d'appello di Roma, presieduta dal giudice Edoardo Cofano, ha accolto la tesi difensiva dei legali di Maria De Filippi e la ha assolta, condannando Quagliano al pagamento delle spese processuali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero