"Maria By Callas", di Tom Volf dal 16 aprile al 19 aprile evento in sala con Lucky Red è un documentario che arriva a 40 anni dalla morte della mitica cantante...
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Un amore che diventa odio, come si legge in una sua lettera inedita proposta nel film, quando scrive dell'armatore greco, ormai legato a Jacqueline Kennedy, «è un gran porco» e ancora, rivolta ad entrambi : «Ve la farò pagare». In 'Maria by Callas', ricco di immagini inedite, fotografie, super8, registrazioni private, lettere e filmati d'archivio del dietro le quinte degli spettacoli, tutto è come fosse raccontato dalla stessa soprano in prima persona. Ne esce fuori una donna con molti rimpianti, su tutti quello di non aver avuto una famiglia, fragilità e momenti di profonda depressione. E questo raccontando una vita in cui sono passati personaggi come Marilyn Monroe, Alain Delon, Yves Saint-Laurent, J.F. Kennedy, Luchino Visconti, Winston Churchill, Grace Kelly e Liz Taylor.
Una delle fonti primarie del regista è stata Nadia Stancioff, la migliore amica della Callas, che una volta le disse: «se dovessi morire prima di te, voglio tu dica a tutti chi ero davvero». «Ci ho messo quattro anni per mettere insieme tutto il materiale trovato in tutto il mondo - ha spiegato il regista al festival di Roma dove ha ricevuto ottima accoglienza -. stata un'impresa raccogliere materiali che contenessero unicamente le sue parole. E questo per fornire poi al pubblico un'intima immersione nel suo personaggio. Abbiamo studiato ben 400 lettere forniteci anche dai suoi amici in tutto il mondo come dal suo maggiordomo e cameriera che erano un pò la sua famiglia. Tutti comunque - continua - ci hanno fornito il materiale volentieri quando hanno capito che volevamo fare su di lei un lavoro onesto e privo dei soliti pettegolezzi». nervose, anche perchè la nostra intenzione è sempre stata quella di fare un film con le sue sole parole, dal suo punto di vista». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero