Morta Mag Bodard a 103 anni: era la produttrice dei registi francesi Godard, Bresson e Resnais

Morta Mag Bodard a 103 anni: era la produttrice dei registi francesi Godard, Bresson e Resnais
Era nota come la “Gran dama della Nouvelle Vague” per le sue coraggiose scelte professionali e ha accompagnato i grandi nomi del cinema francese soprattutto tra gli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Era nota come la “Gran dama della Nouvelle Vague” per le sue coraggiose scelte professionali e ha accompagnato i grandi nomi del cinema francese soprattutto tra gli anni '60 e '70. E' morta la produttrice cinematografica francese Mag Bodard, all'età di 103 anni. Tra i circa trenta film legati al suo nome spiccano «Il verde prato dell'amore» (1965) di Agnès Varda, «La cinese» (1967) di Jean-Luc Godard, «Je t'aime, je t'aime - Anatomia di un suicidio» (1968) di Alain Resnais, «Così bella così dolce» (1969) di Robert Bresson.  I funerali saranno celebrati il 5 marzo nella chiesa di San Giovanni Battista a Neuilly, nella regione di Parigi, dove abitava.


Mag Bodard era nata il 3 giugno 1916 a Torino come Marguerite Perato. Nel corso della sua lunga carriera ha lavorato, tra gli altri, con i registi Maurice Pialat («L'enfance nue»), Robert Bresson («Au hasard Balthazar»), André Delvaux («Una sera... un treno»), Jacques Doniol-Valcroze («L'uomo dal cervello trapiantato»).  Mag Bodard iniziò la carriera come giornalista di France Soir, dove conobbe e sposò il reporter Lucien Bodard. Al suo ritorno da un viaggo in Indocina divenne la compagna dello scrittore e giornalista Pierre Lazareff che la introdusse nel mondo della televisione e poi del cinema, iniziando l'attività di produttrice: il suo primo lavoro fu con il regista Jacques Demy, di cui produsse
«Les Parapluies de Cherbourg», film che ottenne la Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1964. Dopo i grandi successi degli anni '60 e '70 si dedicò soprattutto alla tv, producendo anche sceneggiati in costume. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero