Fragola, il ragazzino è cresciuto: «Ho fatto tutto troppo in fretta»

Se ti capita di vincere XFactor a 19 anni, a 20 di partecipare a Sanremo, puoi ritrovarti davanti ad uno specchio e, all'improvviso, non riconoscerti più. Come è...

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Se ti capita di vincere XFactor a 19 anni, a 20 di partecipare a Sanremo, puoi ritrovarti davanti ad uno specchio e, all'improvviso, non riconoscerti più. Come è successo a Lorenzo Fragola, che, dopo due album e un esercito di fan fragoliners in crescita costante, ha avuto bisogno di una pausa. Uno stop durato due anni, dal suo ultimo lavoro (Zero Gravity). E ora, al termine di quello che definisce un percorso di «maturazione personale e musicale», il cantante catanese ha idealmente voluto lanciare un bengala, un razzo di segnalazione per indicare la sua posizione (di vita) aggiornata. Bengala, appunto, nuovo lavoro dell'artista idolo delle teen (ma non solo): 10 brani inediti, frutto di una scrittura durata un anno e mezzo.

 

«Sono stato catapultato in tv e nella musica, senza aver fatto una vera gavetta - spiega - e ho voluto prendermi del tempo per crescere. Avevo bisogno di fare lunghe sessioni di scrittura e di vivere fuori dal personaggio televisivo, in cui avevo sempre maggiori difficoltà a riconoscermi». Lorenzo ha così sentito la necessità di mettersi alla prova, occupandosi della scrittura ma anche della scelta di ogni aspetto sonoro, fino alla produzione di questo album, uscito il 27 aprile per Sony Music e anticipato dal singolo omonimo, oltre che da Battaglia Navale. Il disco contiene la collaborazione di Gazzelle, per SuperMartina, candidato a diventare tormentone estivo e quella di Mecna & Mace, che raccontano punti di vista diversi sull'amicizia in Cemento.

LE SCELTE

«In questi anni ho ripensato anche alle mie scelte passate - ammette Fragola - Una cosa che non rifarei? Forse tornare a Sanremo con un certo tipo di brano: avevo troppa fretta di fare cose. Sanremo 2019? Chissà, per adesso penso a questo album». «Lavorare su Bengala - spiega Lorenzo - è stato a tutti gli effetti un lungo percorso alla ricerca di me stesso, durante il quale ho scoperto tanti nuovi amici, ne ho persi altri, ho rischiato, ho sbagliato, mi sono sempre messo alla prova e alla fine ho ricevuto tanto amore, che sicuramente ha portato a una mia crescita».
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Il Messaggero