“Love is great”, in ambasciata inno alla minigonna pensando al Gay Pride

“Love is great”, in ambasciata inno alla minigonna pensando al Gay Pride
Inno alla minigonna, alla sua innovazione, e alle conquiste sociali degli ultimi decenni. L’ambasciatore di Gran Bretagna, Jill Morris, invita alla serata “Le...

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Inno alla minigonna, alla sua innovazione, e alle conquiste sociali degli ultimi decenni. L’ambasciatore di Gran Bretagna, Jill Morris, invita alla serata “Le estetiche della Rivoluzione”, e all’insegna di “Love is GREAT”. A Villa Wolkonsky si parla del vento che 50 anni fa soffiò così forte da portare cambiamenti eccezionali in tutto il globo. E intanto si annuncia la partecipazione al prossimo Gay Pride. Il Capo Missione prende la parola: «Ringrazio per la loro presenza l’Accademia di Costume e Moda con il suo direttore didattico, Adrien Roberts, gallese come me. E sono grata per la collaborazione, a Sebastiano Secci e Stefano Mastropaolo del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. Il vestiario svolge un ruolo molto importante. La minigonna ha portato una vera rivoluzione nel mondo femminile, ha rotto schemi rigidi e superati.

 
Gli anni ‘60 attraverso l’invenzione di Mary Quant che, ricordo con orgoglio, anche lei gallese, ma anche con il lavoro di molti giovani impegnati nella conquista di libertà fondamentali, hanno portato alla società di oggi, che non sarà perfetta ma finalmente riesce a valorizzare la diversità». Si racconta che negli Anni 60, in America, usciva allo scoperto, la comunità Lgbt, impegnata nella liberalizzazione del mondo omosessuale. Applausi sinceri per Jill Morris che sottolinea che Londra da 50 anni è un luogo dove esprimere senza paure la propria personalità. Poi dice della partecipazione della delegazione di Gran Bretagna al Gay Pride, l’8 giugno: un carro #LoveisGREAT# con musiche by DJLaù: sfileranno i dipendenti dell’ambasciata insieme a colleghi in arrivo dall’Inghilterra.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero