Con “Maternal” (Hogar) della regista Maura Delpero - film, coproduzione con l'Argentina, che si presenta molto interessante perché racconta la convivenza di...
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Una rassegna che punta - nelle parole del presidente Marco Solari e nelle scelte della neo direttrice artistica francese Lili Hinstin - ai giovani, alla massima libertà espressiva e indipendenza e che non nasconde un budget intorno agli 11 milioni di euro («meno della metà dei nostri competitor, Venezia, Cannes, Berlino, Sundance, Toronto e così via») il quale non impedisce, però, di occupare uno spazio importante in particolare nel cinema “altro”.
I numeri sono importanti: 128 film della selezione ufficiale fra i 246 complessivi scelti fra oltre 4.000 proposti.
Fra le star Hilary Swank che riceverà il Leopard Club Award: la sua presenza, il 10 agosto incontra il pubblico, sarà accompagnata dalla proiezione di “Boys Don't Cry” di Kimberly Peirce (1999) e “Million Dollar Baby” di Clint Eastwood (2004), i due film che le sono valse l'Oscar come miglior attrice protagonista. A John Samuel Waters, indimenticabile regista e attore di “Grasso è bello” (Hairspray), va invece il Pardo d'onore.
Il critico e autore Enrico Ghezzi, creatore della trasmissione notturna “Fuori Orario” su Rai 3, ottiene il nuovo Premio Utopia. Tra i film cosiddetti blockbuster vengono proiettati, dopo Cannes, “Once Upon a Time...in Hollywood” di Quentin Tarantino e “Diego Maradona” di Asif Kapadia ovviamente con il grande ex calciatore. Attesa, fra le tante pellicole valide, anche per le opere prime “The Nest” (Il Nido) di Roberto De Feo, l'austro-tedesco “7500” di Patrick Vollrtah e l'olandese “Instinct” di Halina Reijn. La retrospettiva Black Light rappresenta - ha spiegato Lili Hinstin, in conferenza stampa a Milano - l'impegno di una riflessione politica contemporanea sulla rappresentazione delle minoranze: «Da Pam Grier ad Ousmane Sembène, da Jean Rouch a Melvin Van Peebles e con la presenza eccezionale di Euzhan Palcy incarna la volontà - ha sottolineato - di ripensare la Storia del cinema al di là dei canoni occidentali che l'hanno santificata». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero