Lo scrittore statunitense George Saunders con il romanzo Lincoln nel Bardo (Feltrinelli, traduzione di Cristina Mennella) è il vincitore della XII edizione del...
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giuria composta da Beatrice Monti della Corte, Andrea Bajani, Ernesto Ferrero e Edmund White.
«Pur essendo uno scrittore divertente, George Saunders è il grande poeta del dolore - ha detto la giuria motivando il premio - Persino la sua definizione di umorismo è tanto accurata quanto sobria: "Umorismo
è quando la verità ci viene svelata più rapidamente e in maniera più immediata di quanto siamo abituati". Il romanzo a sua firma che nel 2017 gli è valso il Man Booker Prize, esplora i particolari del dolore di un padre rispetto ad un ampio panorama di anime smarrite e salvate».
Gli altri finalisti erano Katie Kitamura con Una separazione (traduzione Costanza Prinetti Castelletti, Bollati Boringhieri), Andreï Makine con L'Arcipelago della nuova vita (traduzione Vincenzo Vega, La Nave di Teseo), Lawrence Osborne con Cacciatori nel buio (traduzione Mariagrazia Gini, Adelphi) e David Szalay con Tutto
quello che è un uomo (traduzione Anna Rusconi, Adelphi). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero