Cos’hanno in comune gli occhiali di Bono Vox, i costumi di scena di Michael Jackson, Madonna e Elton John, le chitarre di Jimi Hendrix ed Eric Clapton e la Fender Telecaster...
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Semplice, un pezzo di storia della musica mondiale che si chiama “Hard Rock Cafe New York”. È proprio qui, nel mitico scenario dove si esibirono artisti del calibro dei Beatles e di Elvis Presley, infatti, che il cantante italiano ha donato il suo prezioso strumento, quella chitarra che domenica scorsa ha suonato con successo nel suo concerto al “Terminal 5” della “Grande Mela”, live d’esordio di una serie che porterà “Liga” in giro per gli Stati Uniti.
L’interprete di “Certe notti” e “Leggero” è il primo artista del nostro Paese a donare uno dei suoi “memorabilia” all’”Hard Rock International”, una vera e propria istituzione quando si parla di musica e di rock star visto che nelle sue 190 sedi, tra ristoranti, hotel e casinò, sparse in tutto il pianeta - tre sono in Italia -, il marchio conta più di 73mila pezzi da collezione lasciati in omaggio dalle stelle più luminose.
Un svvenimento davvero importante quindi per Ligabue che in questi giorni con il suo “Mondovisione Tour - Mondo 2014” sta davvero infiammando il Nuovo continente. Partita da Toronto lo scorso sabato e seguita appunto dalla trionfale data newyorchese, la tournée nordamericana o, meglio, a stelle e strisce, del “Liga”, accompagnato sul palco dalla sua band di “fedelissimi”, continuerà domani al “Whisky a Go Go” Los Angeles per poi fare tappa, rispettivamente il 24 e il 26 ottobre, al “Dna Lunge” di San Francisco e al “Grand Central” di Miami. Certe notti negli States son davvero indimenticabili.
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Il Messaggero