Antonio Rezza e Flavia Mastrella, ovvero RezzaMastrella, un binomio artistico inscindibile sono i Leoni d’oro alla carriera per il Teatro 2018. Riconoscimento assegnato dal...
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Il connubio tra i due («nato dalla residenza, visto che abitavamo vicini») inizia nell’87 e arriva fino ad oggi. Rezza performer-autore e Mastrella artista-autrice, firmano a quattro mani l’ideazione e il progetto artistico degli spettacoli, con titoli come "Fratto X", "7-14-21-28" e "Fotofinish". «La distrazione ci ha legato da sempre, lavoriamo su noi stessi in sincerità» ricorda Flavia, a cui fa eco Rezza sottolineando come «non recito, sono incapace a farlo. Non è quello che fa ma quello che è. Il premio non cambia l'indole, sarebbe criminale se accadesse».
Per Latella nella motivazione del premio Rezza è «l'artista che fonde totalmente, in un solo corpo, le due distinzioni di attore e performer, distinzioni che grazie a lui perdono ogni barriera, creando una modalità dello stare in scena unica, per estro e a tratti per pura, folle e lucida genialità. Flavia Mastrella è l’artista che crea habitat e spazi scenici che sono forme d'arte che a sua volta Rezza abita e devasta con la sua strepitosa adesione; spazi che abita e al tempo stesso scardina, spazi che diventano oggetti che ispirano vicende e prendono vita grazia alla forza performativa del corpo e della voce di Rezza. Da questo connubio sono nati spettacoli assolutamente innovativi dal punto di vista del linguaggio teatrale».
Il Leone d’oro viene consegnato il 20 luglio in apertura del 46 Festival Internazionale del Teatro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero