Leone d'oro alla carriera a Roberto Benigni, funambolo delle arti

Leone d'oro alla carriera a Roberto Benigni, funambolo delle arti
Roberto Benigni è stato insignito del Leone alla carriera, che gli verrà consegnato nel corso della settantottesima Mostra del Cinema di Venezia. L’attore, che...

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Roberto Benigni è stato insignito del Leone alla carriera, che gli verrà consegnato nel corso della settantottesima Mostra del Cinema di Venezia. L’attore, che di recente ha celebrato i 700 anni di Dante al Quirinale con la sua lettura commentata del “Paradiso”, vanta già tre Oscar, per il migliore film, il migliore attore e la colonna sonora (di Nicola Piovani), vinti per “La vita è bella” nel 1999.

 

«Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine, è un onore immenso ricevere un così alto riconoscimento verso il mio lavoro dalla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia», ha commentato l’attore, interprete del “Pinocchio” di Matteo Garrone che sarà celebrato in questi giorni a Hollywood nella rassegna “Los Angeles Italia” al Chinese Theatre.

«Sin dai suoi esordi - ha detto il direttore del festival, Alberto Barbera - avvenuti all'insegna di una ventata innovatrice e irrispettosa di regole e tradizioni Roberto Benigni si è imposto nel panorama dello spettacolo italiano come una figura di riferimento, senza precedenti e senza eguali». «Alternando le sue apparizioni su palcoscenici teatrali - ha aggiunto Barbera -, set cinematografici e studi televisivi con risultati di volta in volta sorprendenti, si è imposto in tutti in virtù della sua esuberanza e irruenza, della generosità con cui si concede al pubblico e della gioiosità appassionata che costituisce la cifra forse più originale delle sue creazioni». 

Dantedì, Roberto Benigni legge in tv i canti del Paradiso: l'omaggio a Dante Alighieri

«Con ammirevole eclettismo, senza mai rinunciare a essere se stesso - ricorda il critico - è passato dal vestire i panni dell'attore comico tra i più straordinari della pur ricca galleria di interpreti italiani, a quelli di regista memorabile in grado di realizzare film di enorme impatto popolare, per trasformarsi da ultimo nel più a apprezzato interprete e divulgatore della “Divina Commedia” dantesca. Pochi artisti hanno saputo come lui fondere la sua comicità esplosiva, spesso accompagnata da una satira dissacrante, a mirabili doti d'interprete - al servizio di grandi registi come Federico Fellini, Matteo Garrone e Jim Jarmusch - nonché di avvincente e raffinato esegeta letterario».

 

 

 

«Una carriera indiscutibile quella di Roberto  Benigni - ha commentato il presidente del Veneto, Luca Zaia - che, già ricca di affermazioni a livello internazionale, ora trova ulteriore riconoscimento e consacrazione con il Leone d'oro»

 

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Il Messaggero