Dai festival italiani più divertenti, ai club londinesi più esclusivi, fino ai locali trendy di New York: l’ondata vintage del trio pin-up Ladyvette sta per conquistare la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il coloratissimo gruppo di dive, anzi "dyvette", è infatti pronto a volare oltreoceano con al seguito valigie stracolme di rossetti, bigodini, lacche, nastrini e abitini anni Cinquanta, per travolgere con ironia prestata alla sensualità, il pubblico americano.
Spiritose e ammiccanti, seppur all’apparenza un po’ ingenue, Sugar, Pepper e Cherry, all’anagrafe Teresa Federico, Valentina Ruggeri e Vera Dragone, reduci dalle riprese della fiction “Il paradiso delle signore”, che andrà in onda su Rai Uno, sono cariche più che mai: nei prossimi giorni, con una sfacciata dose di fascino tutto italiano moltiplicato per tre, il trio Ladyvette ruberà la scena alle starlette newyorkesi. Il debutto nella Grande Mela è previsto il 10 ottobre al Bar Nine; il giorno dopo sarà la volta del Silvana, per passare poi il 13 ottobre alla Casa della Cultura Italiana Merimò, il 17 ottobre allo Shrine e il 20 ottobre al Sidewalk Cafè.
A dominare la scena, saranno le atmosfere vintage e i ritmi swing di diversi spettacoli che ridipingono con ironia e nostalgia i magici anni Cinquanta. Un’epoca di rinascita culturale e di trasformazione sociale, riproposta dal trio Ladyvette attraverso brani inediti, classici del genere pop reinterpretati in chiave swing ed intermezzi teatrali. Tutte le musiche e gli arrangiamenti sono a cura di Roberto Gori, vincitore di un Disco D’Oro (1996) e del premio “Nino Rota” (2010). Oltre ad essere state ospitate al Summer Jamboree di Senigallia e, nella Capitale, al Roma Vintage, alla Casa del Jazz, al Micca Club e all’evento Fabrique du Cinema, le starlette nostrane si sono esibite nel 2014 sul prestigioso palco del jazz club londinese Ronnie Scott’s.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero