Un inusuale Ali Babà di Cherubini come progetto dell'accademia, un raro Fierrebras di Schubert diretto da Daniel Harding, ma anche una classicissima e popolarissima...
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cui il regista Franco Zeffirelli compie 95 anni: la prossima stagione della Scala con 15 opere e 9 balletti promette di
regalare una serie di appuntamenti inattesi.
Il sovrintendente l'ha presentata al consiglio di amministrazione incassando, dopo una serie di polemiche,
l'approvazione del cda (a cui non hanno partecipato tutti i membri) del cartellone e anche del piano triennale. Non c'è stata però unanimità: Francesco Micheli, uno dei due consiglieri indicati dal ministero dei Beni culturali, che già in passato aveva espresso delle perplessità sui costi eccessivi e sul rischio di aumentare la produzione, si è astenuto.
«Però - ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala, che è presidente del teatro - nessuno ha votato contro e lo considero una buona cosa. I conti sono in ordine. La stagione sarà molto interessante sia in termini di opere sia di balletto». Sarà Andrea Chénier ad inaugurare il 7 dicembre la stagione della Scala, con Riccardo Chailly sul podio, la superstar Anna Netrebko sul palco e la regia di Mario Martone.
Poi toccherà a Die Fledermaus (Il pipistello), operetta di Johann Strauss con sul podio Zubin Mehta e coinvolto nel
progetto, pare, anche Nino Frassica. Myung-Whun Chung dirigerà un paio d'opere (incluso il Fidelio di Beethoven), mentre per Orfeo ed Euridice di Gluck arriverà Michele Mariotti (nel cast anche il tenore Juan Diego Florez). Chailly, oltre all'Andrea Chénier dovrebbe dirigere il Don Pasquale di Donizetti.
Fabio Luisi tornerà alla Scala per la Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai. In cartellone anche La finta giardinera di Mozart suonata con strumenti d'epoca e Fin de partie, opera che Gyorgy Kurtag sta scrivendo da anni, e che più volte è stata inserita in cartellone per poi essere sostituita.
Si parla, fra questi titoli, anche di un'opera da eseguire in estate per strada, fra piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele, come il teatro ha già fatto a Malpensa per L'Elisir d'amore.
La stagione della danza si aprirà con La dama delle Camelie e includerà The Goldberg Variation,uno spettacolo che unisce Bolero, Petite mort a una nuova creazione e un omaggio a Nureyev mentre il corpo di ballo del Bolshoi invece si esibirà in Bayadère e la Bisbetica domata.
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Il Messaggero