La Scala, la rosa dei candidati alla sovrintendenza va sfrondata

Il sovrintendente del teatro La Scala Alexander Pereira
La rosa di candidati a diventare il prossimo sovrintendente della Scala è troppo ampia e quindi il cda della Scala ha chiesto ai tre consiglieri che tengono i rapporti con...

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La rosa di candidati a diventare il prossimo sovrintendente della Scala è troppo ampia e quindi il cda della Scala ha chiesto ai tre consiglieri che tengono i rapporti con la società Egon Zehnder che si occupa della selezione di sfrondarla per arrivare «massimo» a 3-4 nomi.


Il sindaco di Milano Giuseppe Sala lo ha spiegato dopo la riunione del cda che lunedì ha approvato il piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza e ha «fatto il punto» sulle associazioni Amici della Scala nate all'estero.

I tempi di cui a parlato il sindaco sono di circa un mese ma è possibile che i tre incaricati - Francesco Micheli, Giovanni Bazoli e Alberto Meomartini - abbiano bisogno di più tempo. Fra i candidati c'è anche il sovrintendente uscente Alexander Pereira che punta alla riconferma oltre il mandato in scadenza nel 2020.

Pereira ha presentato anche il piano di tournée per i prossimi tre anni, che già per il 2019 prevede una presenza al festival di Savonlinna con
I masnadieri e un concerto (biglietti esauriti in due settimane dalla messa in vendita), e poi balletto e opera per bambini in Cina.

E a fine anno la Scala porterà alla Elbphilharmonie di Amburgo
Giulio Cesare in forma di concerto. Nel 2020, poi, sono in definizione tappe per il balletto a Hong Kong e Singapore e poi negli Stati Uniti, mentre si tratta per portare l'opera in forma di concerto in India e Arabia Saudita e poi a settembre ritorno importante in Giappone con due opere.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero