La norvegese Aurora in concerto a Roma e a Ravenna

Tra le artiste più apprezzate degli ultimi anni, con due Norwegian Grammy ed oltre due miliardi e mezzo di streaming e un milione di copie vendute in tutto il mondo, Aurora...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tra le artiste più apprezzate degli ultimi anni, con due Norwegian Grammy ed oltre due miliardi e mezzo di streaming e un milione di copie vendute in tutto il mondo, Aurora sarà in concerto il 3 luglio a Roma, all'Auditorium Parco della musica, e il 4 al Ravenna Festival, al PalaDeAndrè della città romagnola. Tra alt-pop, suggestioni nordiche ed elementi orchestrali, Aurora, grazie alla sua voce armoniosa e al suo talento, si sta facendo strada nel mondo della musica a ritmi di premi internazionali e tour sold-out, oltre a ricevere la stima da parte di artisti del calibro di Billie Eilish, Katy Perry e Tom Odell, con il quale ha recentemente collaborato nel singolo 'Butterflies'. Altrettanto recente è l'inaspettato successo di 'Runaway', singolo del 2016, dove su TikTok supera i 300 milioni di visite giornaliere. Conosciuta ai più per la cover del brano degli Oasis 'Half the World Away', Aurora è nata e cresciuta a Bergen, in Norvegia. Ispirata alle atmosfere dark e alla malinconia dei cieli grigi della sua terra, la giovane cantautrice crea un sound a tratti misterioso. Alcuni dei suoi singoli sono stati inoltre scelti per la realizzazione di serie tv di successo, tra cui 'The Flash', 'Teen Wolf' e come colonna sonora per il videogame Fifa 16. È del gennaio 2022 'The Gods We Can Touch' (Decca/Universal), un disco provocatorio che affronta il desiderio e la moralità, analizzati dal punto di vista narrativo della mitologia greca.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero