La contessa Olimpia Leopardi: «Il manoscritto de l'Infinito commuove ancora»

Il manoscritto de L'Infinito
«Nel 1995 il manoscritto de L' Infinito fu esposto a Casa Leopardi, tra le mura che ne videro la nascita. È un ricordo per me indelebile perché, nonostante...

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«Nel 1995 il manoscritto de L' Infinito fu esposto a Casa Leopardi, tra le mura che ne videro la nascita. È un ricordo per me indelebile perché, nonostante sia piuttosto abituata a maneggiare carte leopardiane, tenere in mano quel fascicolo vergato con semplice e chiarissima scrittura di Giacomo, mi ha commossa. Oggi come allora, la forza evocativa di questi quindici versi che hanno tanto influenzato il nostro modo di vedere il mondo, mi affascina e mi rapisce. La meraviglia, lo stupore e le grandi emozioni sono il dono che il Poeta ci fa ogni giorno portandoci per mano alla scoperta di noi stessi». Lo ha detto la contessa Olimpia Leopardi, discendente del poeta, durante l'inaugurazione della mostra dedicata ai manoscritti leopardiani di Visso a Villa Colloredo Mels a Recanati.
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Il Messaggero