La Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta, annuncia l'avvio del Centro Informatico Musicale Multimediale (Cimm). Il Centro è una nuova infrastruttura...
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Il Centro - che sarà curato per il triennio 2019-2021 da Ivan Fedele - vuole rispondere a un'esigenza sempre più sentita, nell'ambito delle diverse attività della Biennale, di un'autonomia nel campo della tecnologia digitale. Il Centro intende inoltre offrire al territorio la possibilità di svolgere attività creative e ricreative negli ambiti di pertinenza del Centro stesso.
In particolare, il Centro si articolerà in due poli. Il primo alle Sale d'Armi dell'Arsenale di Venezia, un polo dedicato ad attività di ricerca artistica e progetti stabili al servizio di mostre, festival e iniziative della Biennale. In due locali (Studio A e Studio B) si darà corso di ideazione e sperimentazione di strumenti, tecniche e modelli creativi relativi a tutte le forme di spettacolo dal vivo e a installazioni multimediali; ricerca artistica, che abbia come finalità la realizzazione di nuove opere sia attraverso le tecnologie più avanzate disponibili, sia attraverso nuovi modelli creativi prodotti dal Centro stesso.
A questo scopo sono previste residenze annuali di artisti che si impegnino in progetti innovativi dal punto di vista dei contenuti e degli strumenti tecnologici e concettuali impiegati; organizzazione di un College Elettronica dedicato a giovani artisti di tutto il mondo, selezionati tramite una call internazionale; organizzazione periodica di pavillon internazionali di aggiornamento e comunicazione delle più recenti applicazioni di tecnologia avanzata nei settori dell'arte Il secondo a Mestre (nel Centro Civico e Teatro della Bissuola, che sarà riqualificato grazie al Comune di Venezia) per attività di ricerca di musica elettronica dedicata a musicisti e giovani del territorio, con l'assistenza di tutor: una struttura rivolta a favorire la creatività, con l'organizzazione di attività laboratoriali formative sia di base, sia evolute, destinate agli studenti di tutti i livelli scolastici.
Si creeranno due laboratori gemelli per tecnologie e funzioni a quelli dell'Arsenale, ovvero uno studio di prova e uno di registrazione.
Il Messaggero