I Nirvana, Cobain e il Grunge mostra fotografica a Firenze

Kurt Cobain
A Firenze, Palazzo Medici Riccardi ospita da domani, sabato 7 marzo, al 14 giugno, la mostra fotografica Peterson - Lavine. Come as you are: Kurt Cobain and the Grunge Revolution....

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A Firenze, Palazzo Medici Riccardi ospita da domani, sabato 7 marzo, al 14 giugno, la mostra fotografica Peterson - Lavine. Come as you are: Kurt Cobain and the Grunge Revolution. Viaggio nella storia della scena musicale grunge e in quella del suo eroe, Kurt Cobain, simbolo della controcultura americana della fine del XX secolo, la mostra presenta oltre 80 foto, tra cui alcune inedite, di Charles Peterson e Micheal Lavine, proposte in un accostamento inusuale che immerge il pubblico nella fascinazione di quegli anni straordinari, in cui i fan erano parte integrante di una rivoluzione musicale, e ci restituisce un ritratto ora intimo ora iconico del leader di un gruppo che ha segnato la storia del rock contemporaneo.


«Per raccontare l’avventura di Kurt Cobain, dei Nirvana e il grunge abbiamo scelto le fotografie di Michael Lavine e di Charles Peterson, - dice Vittoria Mainoldi, curatrice della mostra per Ono Arte contemporanea non solo perché sono alcune delle più iconiche ma anche perché, meglio di chiunque altro, i loro lavori restituiscono quello che era il clima culturale nella mitica Seattle anni ‘90. Il percorso espositivo, che compenetra perfettamente i bianconeri di Peterson con i colori pop di Lavine, segue quella che è la cronologia della band, partendo dai primi anni, quando al posto del batterista Dave Grohl c’era Chad Channing, fino a quelli del successo internazionale per concludersi con una sezione dedicata ad altri gruppi che hanno popolato la scena musicale grunge». Peterson, utilizzando uno stile personale, crea un proprio marchio di fabbrica inconfondibile: i suoi flash, molto potenti per poter squarciare il buio dei club, sono in grado di isolare i soggetti in modo classico e iconico al tempo stesso; il suo è un Cobain ritratto in immagini intime e rivelatrici come quella scattata sul palco dello storico Reading Festival in UK nell’agosto del ‘92 quando il cantante, di cui già si vociferavano le precarie condizioni psicofisiche, si presentò sul palco in sedia a rotelle, esibendosi in uno degli show più memorabili nella storia del gruppo.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero