"Je Suis Charlie" diventa il titolo di una canzone rap, a interpretarla l'italiano Maverick

"Je Suis Charlie", slogan nato all'indomani della strage di "Charlie Hebdo" (rockol.it)
E’ stato lo slogan della manifestazione parigina di domenica scorsa ed è ancora uno degli hastag più in voga in Rete. Simbolo di solidarietà umana nato spontaneamente come...

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E’ stato lo slogan della manifestazione parigina di domenica scorsa ed è ancora uno degli hastag più in voga in Rete. Simbolo di solidarietà umana nato spontaneamente come reazione alla strage di “Charlie Hebdo”, da qualche giorno “Je Suis Charlie” è anche il titolo di una canzone.


A scriverla è stato un italiano, il rapper Maverick, con l’aiuto di Massimo Zoara dei “B-nario”, che ne ha composto la base musicale, spedita, coinvolgente ed evocativa come si conviene a un pezzo hip hop.



Disponibile su Youtube in un video creato da Paolo Meroni, in cui Maverick non compare - «perché l’obiettivo è quello di dare il maggior risalto possibile al testo e al messaggio della canzone», ha affermato l’artista che, in effetti, nel filmato lascia spazio alle parole e alle immagini -, il brano, come si legge sul portale in una scritta a corredo della clip, comprensiva di una famosa citazione di Voltaire, è «in memoria di chi da sempre difende la libertà di pensiero, parola ed espressione».



«Il progetto musicale è stato pensato con lo scopo di puntare l'attenzione sul fatto oggettivo accaduto e allo stesso tempo spostarla dal credo religioso degli autori. Spero che la canzone esprima bene questo punto di vista», ha raccontato Maverick che poi ha aggiunto: «Come con 'La terra della pace' anche in questo caso sono convinto che il rap abbia il dovere di esprimere anche sentimenti di tipo sociale, in quanto è insito nella sua stessa natura. Inoltre l'attentato alla libertà di parola colpisce molto da vicino chi come me fa della libertà di espressione il proprio lavoro (non potrei scrivere i testi in piena libertà se questo diritto mi fosse tolto) e quindi mi sono sentito doppiamente coinvolto. Infine c’è un sentimento di amicizia e solidarietà che mi ha spinto, io ho vissuto per parecchi anni in Francia e tutt'ora ho molti amici là, quindi 'Je Suis Charlie' l’ho scritta anche per loro».



Realizzato e prodotto nei “QG Studios” di Milano, il brano di Maverick dura un minuto e mezzo ed è stato tradotto in lingua francese grazie all’impegno di Xavier-Emmanuel Moreau, un giovane transalpino che ha apprezzato particolarmente il pezzo.

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Il Messaggero