È stato uno dei libri più letti al mondo negli anni 80. Poi è diventato una miniserie tv da due puntate in grado di attrarre 30 milioni di spettatori alla...
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CONNOTATI
Siamo ancora nella fantomatica Derry nello stato americano del Maine (città inventata da King ) dove un gruppo di cinque ragazzini sfigati (Loser è l'insulto più grave che puoi subire in Usa) affronta nell'estate del 1989 un demone in grado di nutrirsi delle loro paure. Il mostro appare spesso sotto forma di Clown Danzerino di nome Pennywise ma può assumere anche i connotati di una donna dal collo lungo (splendido omaggio a Modigliani), un lebbroso spilungone, il fratellino scomparso di uno dei protagonisti o due genitori bruciati in un incendio.
Le prime pulsioni sessuali (solo una ragazza nel quintetto) e la forza dell'amicizia spingono il gruppo verso il futuro mentre il mostro vorrebbe ancora inchiodarli a terrori infantili o subdoli sensi di colpa.
E se il Clown Danzerino Pennywise tormentasse Derry da anni e anni? C'è una maledizione di mezzo? Se questa banda di piccoli perdenti fosse l'unico modo per vincere contro un orrore che sa di paternalismo? Muschietti trasforma il romanzo di King (pubblicato nel 1986) e ambientato nel'60) in una minisaga da due film dove gli shock visivi sono terrificanti ma mai repellenti, il cast giovane dannatamente simpatico e il mostro Pennywise sbattuto spesso in primo piano per la gioia dei vecchi fan del libro, vera Bibbia del terrore.
Che tipo è questo Clown Danzerino? Più giovanile rispetto alla mitica versione della miniserie tv anni 90 di Tim Curry (influenzò molto il look di Krusty Il Clown del cartone animato I Simpson), più bulletto di quartiere, femminile (stupendo un momento in cui si sostituisce alla mamma del protagonista), dai dentoni da coniglio e agghindato in un trionfo di merletti, collari elisabettiani. Lo interpreta il ventisettenne svedese Bill Skarsgård e nonostante abbia di fatto solo una scena in cui poter recitare senza contorcersi, è bravissimo. Successo straordinario di pubblico (costato 35 milioni di dollari, guadagnati già 631 in tutto il mondo) e forte vicinanza con la serie di fantascienza Netflix, Stranger Things (c'è anche un attore in comune: Finn Wolfhard) di cui presto vedremo la prossima stagione. Insomma, questo primo assaggio di It non è niente male. Per il secondo capitolo dobbiamo aspettare l'autunno del 2019. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero