Istanbul, la “Nuova Roma” in mostra alla galleria Russo

Istanbul, la “Nuova Roma” in mostra alla galleria Russo
Instanbul in mostra da oggi a Roma alla galleria Russo. L'esposizione è la prima di una serie che la galleria ha scelto di dedicare alle città emblema della...

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Instanbul in mostra da oggi a Roma alla galleria Russo. L'esposizione è la prima di una serie che la galleria ha scelto di dedicare alle città emblema della cultura e dell’arte nel mondo.


«La scelta di una mostra dedicata alla città di Istanbul in una galleria d’arte romana non è stata casuale. L’antica città di Costantino - dichiara Maria Cecilia Vilches Riopedre, curatrice della mostra - veniva anche chiamata “Nuova Roma” per la sua somiglianza con la grande città dell’Occidente. Non c’è da meravigliarsi che Istanbul e Roma siano pensate come città gemelle. Le due città condividono molteplici memorie imperiali e numerose tradizioni religiose, ed entrambe conservano splendori architettonici, eredità culturali e condividono un passato ed un presente elettrizzante, che lascia spesso senza respiro».

 

Due città che nei secoli si sono confrontate e intrecciate per molteplici aspetti e che tornano a rispecchiarsi e confrontarsi proprio nella memoria pittorica di artisti di alto livello. La mostra, organizzata in collaborazione con l’ambasciata della Repubblica di Turchia, nasce da una fruttuosa collaborazione tra un gruppo di nove artisti europei - Enrico Benetta, Diego Cerero Molina, Luca Di Luzio, Manuel Felisi, Michael Gambino, Veronica Montanino, Tommaso Ottieri, Giorgio Tentolini, Simafra - e la Galleria Russo. Una mostra che evoca il più ampio concetto di città-ponte fra Occidente e Oriente dalla fusione unica fra religioni, culture e popoli diversi che la animano agli innumerevoli stimoli artistici, architettonici e di vita quotidiana.

«Quando nell’Europa continentale emergono fratture, un modo per superare una tale divisione che si sviluppa lungo le linee etniche, religiose e culturali è l’arte. Attraverso i vari punti di vista degli artisti - dichiara Murat Salim Esenli, Ambasciatore della Repubblica di Turchia a Roma - miglioriamo la nostra comprensione delle culture che da lontano sembrano essere così diverse. Queste due importanti città Europee si integrano nel quadro di questo emozionante progetto per celebrare le bellezze e i talenti di entrambi i nostri paesi attraverso la creatività, l’intensità emotiva ed i colori».

«Ho sempre pensato che nella storia del mondo occidentale Istanbul, con la sua incredibile posizione di collegamento con l’oriente, occupi un posto di assoluto rilievo. L’appuntamento di oggi – dichiara Fabrizio Russo, Direttore della Galleria Russo di Roma - con questa collettiva vuole essere una testimonianza e l’omaggio ad una cultura secolare, ammirevole ancor oggi per le atmosfere che continua ad offrire al visitatore: uniche, indimenticabili. Nel visitare gli antichi quartieri ancora oggi si respira un’aria che ci trasporta in un mondo allo stesso tempo lontano eppur vicinissimo alla nostra storia».

La prima sede della Galleria Russo venne aperta a Roma nel 1897. Oggi è in via Alibert 20, e vanta un vasto repertorio espositivo. Accanto ai principali autori del 900 storico - Balla, Boccioni, De Chirico, Casorati, Carrà, Sironi, Cambellotti, Severini - persegue un costante interesse verso i giovani artisti italiani e internazionali contemporanei.


La mostra verrà inaugurata mercoledì 15 maggio 2019 alle 18 alla presenza dell'ambasciatore della Repubblica di Turchia a Roma Murat Salim Esenli e sarà accompagnata dal catalogo a colori edito da Manfredi Edizioni.

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Il Messaggero