Parterre di celebrità per gli "Impressionisti segreti": quando l'arte diventa glam

Parterre di celebrità per gli "Impressionisti segreti": quando l'arte diventa glam
«Sono costretto a continue trasformazioni, perché tutto cresce e rinverdisce. Insomma, a forza di trasformazioni, io seguo la natura senza poterla afferrare, e poi...

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«Sono costretto a continue trasformazioni, perché tutto cresce e rinverdisce. Insomma, a forza di trasformazioni, io seguo la natura senza poterla afferrare, e poi questo fiume che scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente». Le pennellate fluide e pastose di Claude Monet, diventato pittore per colpa dei fiori dipinti en plein air, ispirato dalle atmosfere bucoliche della Ville Lumière. Il delicato ritratto “Davanti allo specchio” di Berthe Morisot del 1890, Alfred Sisley, Pierre-Auguste Renoir, Camille Pissarro, Gustave Caillebotte e i suoi personali stilemi all’aria aperta, Paul Cézanne.


Sono gli “Impressionisti segreti” della mostra organizzata dal gruppo Arthemisia e curata da Marianne Mathieu e Claire Durand-Ruel che ha inaugurato ieri nel restaurato Palazzo Bonaparte di piazza Venezia. Ricco il parterre nel centro storico giunto per ammirare le 55 opere visibili fino all’8 marzo 2020, tutte provenienti da collezioni private. Nella storica dimora di fine ‘600 abitata anche da Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone, Milly Carlucci e la bellissima figlia Angelica Donati si lasciano incantare dalle meraviglie dei più influenti esponenti del movimento impressionista francese nell’esposizione patrocinata da Mibact, Ambasciata di Francia e Regione Lazio.

Accolta da Camilla Morabito, e arrivata in auto accompagnata al volante da Paola Turci, ecco Ornella Vanoni con il suo barboncino. Al vernissage, tra bollicine, delizie e foto di rito, qualcuno non rinuncia ai selfie. Nella lista degli ospiti ci sono Isabella Rauti, Livia Azzariti, Caterina Vertova, Federica Balestra ed Elisabetta Marini, Federico Mollicone, Sandra Carraro, Giancarlo Leone. Molti gli estimatori d’arte, esponenti della noblesse e della diplomazia che si fermano davanti ai quadri per commentarne la bellezza e le realistiche suggestioni visive olio su tela.


Tra i tantissimi invitati Marisa e Mario Stirpe, Susanna Pescante, Francesca Mastroianni, Marco Galli, Alessandro Circiello, Gerardo Di Lella e l’ambasciatrice d’Armenia Victoria Bagdassarian, Dino Trappetti, Mauro Masi, Elisa Sciuto, Guya Sospisio, Alessia Caruso Fendi, l’ambasciatore polacco a Roma Ján Šoth. Una delle più emozionanti ed immersive expo sugli Impressionisti nella Capitale dopo la versione digital al Palazzo degli Esami di Trastevere e quella dedicata a Monet al Vittoriano.
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Il Messaggero