Letture e dipinti: l'arte in via Margutta per ricordare Federico Fellini

Letture e dipinti: l'arte in via Margutta per ricordare Federico Fellini
Il genio di Federico Fellini riappare, per una sera, nella via da lui più amata e dove ha vissuto gli ultimi anni di vita: via Margutta. Qui, ad esplorare ogni aspetto...

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Il genio di Federico Fellini riappare, per una sera, nella via da lui più amata e dove ha vissuto gli ultimi anni di vita: via Margutta. Qui, ad esplorare ogni aspetto della sua variegata produzione, gli amici più stretti dell’indimenticabile cineasta, che domani avrebbe festeggiato 99 anni. A “Notti felliniane”, la rassegna artistico-culturale dedicata all’artista, tanti nomi profondamente legati alla cinematografia del più volte Premio Oscar. Non può mancare Sandra Milo, diventata la musa di tante pellicole importanti come “8½”. E il suo allure è così intatto da catalizzare una pioggia di complimenti e ricevere in dono il quadro del pittore e organizzatore dell’happening, Paolo Silvestrini, che la ritrae in “Giulietta degli Spiriti”. Poi la diva si ferma di fronte a una testa in bronzo che ritrae il regista.

Il maestro viene ricordato con letture, aneddoti e ricordi. Ci sono lo storico aiuto regista di Fellini Moraldo Rossi che ha scritto, assieme al critico Tatti Sanguineti, il libro “Fellini e Rossi. Il sesto vitellone”. E proprio da questo testo sono tratte le interessanti letture a cura di Anna Testa e Claudio Alfonsi. «Lavorare con Fellini? - commenta Rossi - era come giocare sempre. Non era un lavoro”. Accolta da Tina e Teresa Zurlo, fa il suo ingresso la giovane attrice Eleonora Albrecht. Si riconosce la celebre costumista Bruna Parmesan, la preferita di Alberto Sordi. Ecco il regista Giulio Paradisi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero