Il gatto Eros in lockdown e le opere esposte a via Giulia

Il gatto Eros in lockdown e le opere esposte a via Giulia
Un bel gatto nero, con un pizzico di bianco, dall’evocativo nome, “Eros”, si aggira per i magici vicoli della Città Eterna. E' alla scoperta di...

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Un bel gatto nero, con un pizzico di bianco, dall’evocativo nome, “Eros”, si aggira per i magici vicoli della Città Eterna. E' alla scoperta di monumentali bellezze, in pieno lockdown.

Si tratta di una delle ultime creazioni dell’artista romano Roberto Di Costanzo. Un libro di disegni sul curioso felino che sarà presentato entro la fine dell’anno, a Roma, con un forte richiamo internazionale.
“Nel corso del fermo forzato – racconto Di Costanzo – ho fatto riflettere Eros, che poi è il mio gatto nella vita e nella finzione, su tante problematiche. Ho reso utile un tempo che è sembrato infinito”.
Con un tratto il cui risultato dà vita ad una creazione che sembra un fermo immagine cinematografico, evidente prodotto della formazione dell’artista, l’opera del giovane maestro romano è davvero affascinante.
Ci si perde, nel suo elegante atelier di via Giulia, tra la serie di Tarocchi, sua grande passione, rivisitati in chiave moderna e visionaria. E poi le tavole dedicate a Federico Fellini a cui ha dedicato un omaggio, con una serie di illustrazioni a china ispirate ai suoi film, nel corso della 71esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
 

Allievo del leggendario costumista Piero Tosi, suo grande mentore, Di Costanzo ha esposto in prestigiose gallerie e luoghi istituzionali italiani ed esteri tra cui l’Espace Cardin di Parigi, su invito del maestro Pierre Cardin, con il patrocinio dell’ambasciata italiana, l’esposizione presso la Casa dell’Architettura di Roma, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Roma, e ancora l’esposizione presso l’Istituto di Cultura Francese Centre Saint-Louis con l’autorevole patrocinio sia dell’ambasciata italiana presso la Santa Sede che del maestro Pierre Cardin.
Famosi i suoi ritratti, che a Roma stanno riprendendo quota. “Gli uomini sono più propensi a farsi ritrarre – confida l’artista – mentre le donne hanno dei problemi con il passare del tempo”. Nel suo atelier colpiscono i nudi artistici in bianco e nero, suo cavallo di battaglia assieme, appunto, ai ritratti.
Quello di Eros non è poi certo il primo testo di Di Costanzo. L'artista ha infatti già presentato i suoi numerosi libri illustrati al Salon du livre di Le Mans, al Salon du livre di Parigi, alla Fiera dell’editoria di Roma e al Salone del libro di Torino. Collabora inoltre come illustratore per numerose case editrici italiane ed estere, tra le quali Editions Nomades.

Le sue opere figurano in varie collezioni private e nelle gallerie parigine e italiane. Un talento da tenere davvero d'occhio.
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Il Messaggero