I ragazzi si mettono all'Opera: e "Turandot" diventa "InCanto"

Europa Incanto
Centocinquanta repliche con quasi cinquantamila studenti coinvolti in sette regioni d’Italia. Più di cento attori divisi in diversi cast, settanta musicisti e oltre...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Centocinquanta repliche con quasi cinquantamila studenti coinvolti in sette regioni d’Italia. Più di cento attori divisi in diversi cast, settanta musicisti e oltre 800 audizioni per selezionare cantanti, strumentisti.


Questi i numeri annuali del progetto Scuola InCanto che, dopo il debutto al San Carlo di Napoli con la Turandot, arriva il 29 aprile a Roma per oltre 29 giornate (matinée e pomeridiane) divise tra il Teatro Eliseo, il Teatro Argentina e Teatro romano di Ostia antica dove, anche quest’anno, aprirà la quarta edizione dell’Ostia antica Festival “Il Mito e il Sogno”.

Lo spettacolo in teatro rappresenta la fase conclusiva del format ideato da Europa InCanto che mira ad appassionare le nuove generazioni all’opera lirica con un coinvolgimento diretto di scuole, famiglie e teatri.

Migliaia di studenti e docenti di tutta Italia, dopo un accurato percorso di preparazione a Scuola, prendono parte attivamente alla messa in scena del grande capolavoro di Puccini, cantando alcuni brani dell'opera e salendo sui palcoscenici di prestigiosi teatri italiani.

È una vera e propria sfida che Europa InCanto porta avanti anno dopo anno con risultati vincenti come testimoniano la sempre crescente adesione al progetto e la straordinaria energia e l’entusiasmo che tutti i partecipanti mettono nelle attività didattiche e nello spettacolo conclusivo. Lo spettacolo, infatti, è solo il coronamento di un lavoro scrupoloso fatto a scuola con gli insegnanti e a casa con le famiglie, grazie a degli specifici strumenti didattici forniti ai partecipanti.

L’innovativa App Scuola InCanto, ideata e progettata da Europa InCanto, che insieme ai supporti didattici (libro di testo, CD, DVD Karaoke) permette un apprendimento facile e divertente dell’opera lirica e non solo. L’altro strumento principale è il libro didattico ideato e realizzato da Nunzia Nigro in cui viene raccontata la trama dell’opera, la vita di Giacomo Puccini e fornisce tutte le indicazioni per costruire i personaggi della favola di Turandot.

Il testo infatti spiega come realizzare in autonomia elementi di costume e attrezzeria attraverso l’uso di materiali semplici e di riciclo. Una parte del volume è dedicata agli spartiti, al copione ed infine a un viaggio all’interno della scrittura musicale. Sono questi gli strumenti che costituiscono un prodotto editoriale e musicale unico capace di coniugare alta qualità tecnica ed artistica al divertimento, trasformando l’apprendimento dell’opera in un gioco piacevole ed aggregante anche grazie all’ausilio dei nuovi linguaggi multimediali utilizzati con finalità altamente educative. 

A compimento del percorso, c’è la messa in scena dello spettacolo finale, dove insieme ad artisti professionisti, i veri protagonisti sono i bambini: in questa edizione sarà Turandot di Giacomo Puccini ad accendere prestigiosi Teatri italiani di luci, bel canto e note, dando vita ad una festa della musica e del teatro che ha coinvolto in ogni replica migliaia di studenti.


Tutti i partecipanti, prendendo parte attivamente allo spettacolo, interpreteranno insieme ai cantanti e all’Orchestra Europa InCanto, diretta dal Maestro Germano Neri, Direttore Artistico e Musicale di tutto il progetto, i brani studiati nel corso dell’anno, eseguendo movimenti scenici e coreografici, indossando i costumi e utilizzando gli elementi di attrezzeria da loro stessi realizzati.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero