House of Cards, la sesta stagione si farà (senza Kevin Spacey)

Robin Wright Penn e Kevin Spacey
Nonostante i problemi e gli scandali, House of Cards resiste e va avanti. Pur senza Kevin Spacey, licenziato a seguito di una serie sempre più lunga di accuse di molestie,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nonostante i problemi e gli scandali, House of Cards resiste e va avanti. Pur senza Kevin Spacey, licenziato a seguito di una serie sempre più lunga di accuse di molestie, la celebre serie tv americana sarà infatti ancora presente nei palinsesti del piccolo schermo con la sua attesissima e chiacchieratissima sesta stagione.


Ad annunciarlo sono stati gli stessi produttori del telefilm, che hanno anche stabilito ufficialmente il periodo di inizio delle riprese - i primi mesi del 2018 - e comunicato la partecipazione al progetto, destinato a svilupparsi lungo otto episodi, di Robin Wright Penn, alter ego di Claire Underwood, la moglie del protagonista interpretato per anni da Spacey.
E a proposito del controverso attore statunitense, la sua mancanza sarà un bel problema da risolvere per gli autori del serial, sospeso lo scorso ottobre con l’emergere della bufera che sta continuando a travolgere il divo di American beauty: in sua assenza, resta da capire, infatti, come verrà dipanata la trama, un’incognita non certo di poco conto.

In attesa di venire a capo della faccenda, intanto, per Spacey, come detto, il tempo degli scandali e delle accuse non è terminato. Questa volta a mettere nei guai il cinquantottenne interprete è stato il collega Gabriel Byrne, che ha ricordato una brutta storia legata al film I soliti sospetti, durante la cui lavorazione l’ex star di House of Cards avrebbe molestato un giovane attore.

«Onestamente non ero a conoscenza dell'estensione delle sue violenze - ha spiegato Byrne al Sunday Times - All'epoca ci si scherzava e si diceva 'Tipico di Kevin', ma nessuno capiva davvero quanto profondo fosse il problema. Solo anni dopo abbiamo iniziato a capire che le riprese erano state bloccate per una ragione particolare, e cioè un comportamento sessuale inappropriato di Spacey». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero