Guillermo del Toro guiderà la Giuria della mostra del cinema di Venezia

Guillermo Del Toro
Sarà il regista Guillermo del Toro a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della 75/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia...

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Sarà il regista Guillermo del Toro a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della 75/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (29 agosto-8 settembre 2018), che assegnerà il Leone d'oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali.


La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera. Il regista messicano ha vinto nel 2017 il Leone d'oro con "La forma dell'Acqua", pluricandidato agli Oscar.  Guillermo del Toro nell'accettare la proposta ha dichiarato: «Essere presidente a Venezia è un onore immenso, e una responsabilità che accetto con rispetto e gratitudine. Venezia è una finestra sul cinema mondiale, e un'opportunità per celebrare la sua forza e rilevanza culturale».
Per Alberto Barbera, Guillermo Del Toro «è la generosità fatta persona, la cinefilia che non guarda solo al passato, la passione per il cinema capace di emozionare, commuovere e allo stesso tempo far riflettere». Il regista di
La forma dell'acqua"("The Shape of Water" 13 nomination all'Oscar, per le quali Del Toro è candidato come miglior regista, per la migliore sceneggiatura originale e per il miglior film), Il labirinto del faunoe La spina del diavolo, possiede un'immaginazione «fervida e una sensibilità rara, che gli consentono di dar vita a un universo fantastico dove rispetto per la diversità, amore e paura coesistono, alimentando un immaginario che si nutre della fiducia nella forza delle immagini. Siamo felici e onorati che abbia accettato di presiedere la Giuria della 75/a edizione della Mostra del Cinema, dopo aver illuminato la precedente con la bellezza folgorante di The Shape of Water - ha concluso -. Sarà un presidente simpatico, curioso e appassionato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero