Oscar, Steven Spielberg il più citato di sempre nei ringraziamenti per le statuette

Il regista Steven Spielberg
Non è tra i nominati dell’”Academy” ma il regista Steven Spielberg potrebbe essere allo stesso modo uno dei protagonisti nella notte degli Oscar 2015. Nonostante non si...

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Non è tra i nominati dell’”Academy” ma il regista Steven Spielberg potrebbe essere allo stesso modo uno dei protagonisti nella notte degli Oscar 2015. Nonostante non si sappia neppure se l'autore di “E.T.” e di “Schlinder's List” nella platea del Dolby Theatre di Los Angeles una cosa è già chiara: Spielberg, come accade ormai da anni, anche questa notte sarà il nome più citato da coloro che otterranno le statuette, in quanto simbolo, modello, riconosciuto maestro di un intero sistema.







Vincitore di quattro statuette e candidato per ben quindici volte alla conquista dell'Oscar, Spielberg ha saputo ritagliarsi uno spazio di rilievo nella kermesse in veste di “ringraziato speciale”. Anzi, ad essere precisi, nella storia degli “Academy Awards”, nessuno più di lui è stato citato nei discorsi dei premiati. Se capitasse ancora, per l’artista americano si tratterebbe addirittura della quarantatreesima volta. A conteggiare il numero delle citazioni è stato il portale “Vocativ”, che, analizzando quasi 1.400 “acceptance speeches”, ha scoperto il particolare primato del regista, stilando anche una classifica.



In questa lista, dopo Spielberg, troviamo al secondo posto il produttore Harvey Weinstein, un nome non proprio conosciutissimo ai più ma sicuramente molto in voga a Hollywood: 34 citazioni. Dietro di lui, terza piazza, per James Cameron, regista di “Titanic” e “Avatar”, di cui i vincitori si sono ricordati in 28 occasioni.



Ventitre sono invece le circostanze in cui i ringraziamenti sono andati a George Lucas, seguito da Peter Jackson e, udite udite, da Dio, che, nonostante la riconosciuta onnipotenza, si è dovuto accontentare del sesto posto in classifica e di sole diciannove menzioni. Alle sue spalle, tra gli “umani”, chiudono la top ten il regista Fran Walsh a diciotto e, a sedici, Francis Ford Coppola e i produttori Barrie Osborne e Sheila Nevins. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero