Grammy Awards: Andrea Bocelli, Laura Pausini ed Ennio Morricone tra i nominati

Andrea Bocelli, Laura Pausini ed Ennio Morricone
Sarà anche un po’ italiana la notte dei prossimi Grammy Awards. Tra i nominati della cinquantanovesima edizione della prestigiosissima kermesse che annualmente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sarà anche un po’ italiana la notte dei prossimi Grammy Awards. Tra i nominati della cinquantanovesima edizione della prestigiosissima kermesse che annualmente assegna gli Oscar della musica ci sono infatti tre artisti di casa nostra: Andrea Bocelli, nella categoria Best Traditional Pop Vocal Album, in cui, con il suo disco Cinema, sfiderà Bob Dylan (in caso di trionfo, il menestrello di Duluth ritirerà il riconoscimento?) e Barbara Streisand, il maestro Ennio Morricone, che concorrerà con le composizioni realizzate per il film di Quentin Tarantino The Hateful Eight nella sestina per la migliore colonna sonora e nella cinquina per la migliore composizione strumentale, e Laura Pausini, inserita insieme a Similares, versione spagnola del disco in lingua originale Simili, nella categoria Best Latin Pop Album.

 
La cerimonia di consegna dei premi si terrà il 12 febbraio 2017 allo Staples Center di Los Angeles e, oltre agli illustri personaggi già citati, vedrà protagonisti nomi del calibro di Drake, Kanye West e Rihanna (8 nomination a testa) e, soprattutto, Beyoncé.
 
La trentacinquenne popstar statunitense sarà infatti la vera regina della manifestazione con le sue nove candidature (tra l’altro, nelle categorie più importanti come quelle dedicate al miglior album, al miglior singolo e alla migliore canzone) e dall’alto di un primato assoluto appena conquistato: con le ultime (numerose) citazioni di merito ricevute ha toccato quota 62 nomination, un vero e proprio record nella gloriosa storia dei Grammy Awards. Insomma, comunque finirà allo Staples Center, lei ha già (stra)vinto.
 
 
 
 
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero