Gianni Togni: «Luna? Non è una canzone d'amore, testo ispirato da un clochard. Ora vedo il mondo dal nuovo album»

Luna, Giulia, Per noi innamorati, Maggie, Ma perdio, Semplice. I successi di Gianni Togni sono tanti e l'artista romano ancora non si è stancato. In uscita il nuovo...

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Luna, Giulia, Per noi innamorati, Maggie, Ma perdio, Semplice. I successi di Gianni Togni sono tanti e l'artista romano ancora non si è stancato. In uscita il nuovo album "Edizione straordinaria" che promette di essere «autentico e sperimentale».

Gianni Togni: «Da Luna alle notizie, oggi canto le storie dei giornali»

«Ora non vedo più il mondo da un oblò, ma dal nuovo album», dice Togni ai nostri microfoni. Quello che è stato il protagonista di tante estati degli anni '80 e ancora continua ad esserlo dato che i suoi successi sembrano non voler tramontare anche con le nuove generazioni, si dice pronto a nuove avventure musicali. Ricorda con piacere il passato, i successi, ma non vuole vivere di questo: «Tutte le canzoni che ho fatto fanno parte di me, ma poi vanno anche interpretate. Luna? Non è mai stata una canzone d'amore. Per il testo mi ispirò un senzatetto della metro a Milano. Il titolo? La canzone si chiamava Anna, ma quando andai a registrare alzai gli occhi al cielo e vidi una Luna bellissima. Così nasce il titolo». E ancora: «I successi vanno bene ma io non sono solo quello. Gli stimoli ci sono e la musica pure».

Gianni Togni vive e pensa ancora con la musica, lo fa a modo suo, senza risparmiare diverse stoccate all'attuale sistema: «Tutti vogliono fare i talent, le ospitate e poi la musica dov'è? Le canzoni di oggi sono tutte uguali».

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Il Messaggero