Gianmaria Coccoluto e Tale of Us, il weekend inizia giovedì

Gianmaria Coccoluto e Tale of Us
"Tale of Us” è la storia di un incontro tra due artisti di generazioni diverse, in una scuola di musica milanese. Carmine “Karm” Conte e Matteo...

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"Tale of Us” è la storia di un incontro tra due artisti di generazioni diverse, in una scuola di musica milanese. Carmine “Karm” Conte e Matteo Milleri avevano mollato, rispettivamente, gli studi in legge ed economia, ma già avevano capito che direzione avrebbero voluto dare alle loro vite. E’ il 2008: due anni dopo, i dj – originari di New York e Toronto - decidono di trasferirsi a Berlino, dove – hanno spiegato – hanno «trovato un ambiente fertile per i loro progetti» (nonostante le resistenze della famiglia di Matteo). «L’Italia fa fatica a far emergere i nuovi talenti», hanno sottolineato in un’intervista. Con l’uscita del remix “Disco Gnome”, inizia l’era dei “Tale of Us”, ormai un brand consolidato, che a Ibiza è di casa ed è diventato una delle realtà elettroniche più in vista del panorama internazionale. E che sbarcherà a Roma, sabato, nello spazio dell’Ex Dogana.


Prima ancora del weekend, stasera, il giardinetto del Butterfly ospiterà un figlio d’arte: Gianmaria Coccoluto, classe 1994, figlio di quel Claudio che ha fatto ballare mezza Italia e stregato generazioni intere con il suo sound. Il suo amore per la musica inizia da giovane: a 14 anni è già in consolle, ad animare le prime feste dei suoi compagni liceali. «E’ stato allora che ho cominciato ad avvicinarmi ai piatti e ai mixer», ha raccontato in un’intervista. Ma il salto dalla Capitale all’estero è breve: si è esibito a Berlino e Londra ed è arrivato a lanciare, nel 2015, la sua etichetta discografica, la Tête Records.

marco.pasqua@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
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