Fumetti, trovate vecchie strisce di Ruggiero Faleni a Velletri: disegnò Tiramolla e Diabolik

Trovati in un vecchio cassetto inediti fumetti di Faleni
Apre il cassetto di un vecchio mobile e trova vignette inedite del padre Ruggiero Faleni in arte Rufa, scomparso 20 anni fa. ...

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Apre il cassetto di un vecchio mobile e trova vignette inedite del padre Ruggiero Faleni in arte Rufa, scomparso 20 anni fa.


Il vignettista di Velletri, tra gli anni ’70 e gli anni 90, ha animato con i suoi disegni personaggi per bambini, come il diffusissimo Tiramolla, ed anche per adulti come il temutissimo Diabolik. Quelle strisce erano conservate da anni in quel cassetto e scoprirle, per la figlia Paola, è stata una emozione enorme anche perché dell’attività del padre, scomparso a Velletri nel 1999, conservava ben poco. Lei e la madre Mariarita, custodiscono tanti quadri di Rufa ma pochissimo della sua attività di fumettista. Oltre a Tiramolla e Diabolik, Rufa disegnava anche per Miao, il diffuso giornalino per bambini, ed era anche il disegnatore di “Le Teste Matte”, i cartoni animati che trasmetteva la Rai prima dei tg serali ma anche di Diabolik solo per citare quelli più conosciuti.
 


“Lui non amava i riflettori, era una persona umile – dichiara la figlia - altrimenti avrebbe sfruttato la visibilità che aveva per essere il disegnatore di fumetti che all’epoca andavano per la maggiore”.
“Mio padre ha disegnato anche per Diabolik ma sul fumetto ormai cult non si trovano le sue firme. Ricordo che nella casa che avevamo a Roma prima del 1978, quando ci trasferimmo a Velletri, c’erano molti numeri di quel fumetto ma che poi sono andati persi nel trasloco”. Dalla redazione di Diabolik spiegano che i fumettisti degli anni ’70, in particolare quelli che lavoravano anche per giornali dedicati ai bambini, non firmavano i loro lavori per Diabolik, oggi addolcito ma all’epoca era un feroce assassino. Non si accettava che chi disegnasse storie di delitti ed uccisioni potesse anche disegnare storie per bambini.

In quel cassetto, però, c’era tutto lo studio su Tiramolla, le varie espressioni del personaggio che servivano per adattarle alle situazioni create dall’autore. Quei fogli rinvenuti quasi accidentalmente che permettono un tuffo nel passato lontano dagli smartphone e dal digitale, hanno uno spazio espositivo tutto loro a Villa Bernabei di Velletri, il quartier generale della quinta edizione di Velletri Ridens, il festival della Satira e dell’umorismo. Una mostra che è possibile visitare fino al 15 settembre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero