A Franklin Foer e i suoi "nuovi poteri forti" il premio Terzani

Foer, foto di Evy Mages
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cui siamo chiamati dalle Big Tech del giornalista e scrittore statunitense Franklin Foer (edito da Longanesi) vince la XV edizione del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani. Lo ha annunciato a Milano questa mattina, nel refettorio del Laboratorio Formentini per l'editoria, la presidente della Giuria Angela Terzani.

Foer sarà premiato sabato 18 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (ore 21) nel corso di una serata-evento, da sempre il momento più atteso del Festival vicino/lontano, che nel 2005, in collaborazione con la famiglia Terzani, ha istituito il Premio. Il festival, quest'anno alla sua XV edizione, è in programma a Udine dal 16 al 19 maggio. 

La giuria che ha assegnato il prestigioso riconoscimento è composta da Giulio Anselmi, Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Àlen Loreti, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Peter Popham, Marino Sinibaldi.

«Franklin Foer - ha affermato Angela Terzani a nome della giuria del premio - mette al centro del suo ultimo
saggio-denuncia la questione del monopolio che i giganti della Silicon Valley, padroni della rete, esercitano sul sistema della comunicazione globale e del mercato. Abbiamo ceduto senza accorgercene i nostri dati
a quei poteri, che li hanno trasformati in merce da vendere sul mercato degli inserzionisti. Così la pubblicità può indirizzare in modo mirato le nostre scelte di consumo e la propaganda può minare il nostro libero arbitrio, condizionando scientificamente il nostro voto».

«Il mio libro è una polemica - ha spiegato Foer - Riguarda quattro aziende che si sono radicate profondamente nelle nostre vite. Sono ovunque. E noi tutti diamo per scontato che non ci sia niente in nostro potere per fermarne l'ascesa».
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Il Messaggero