Frank Matano: «Si può ridere di tutto, basta farlo con gusto»

Frank Matano ha 28 anni, la faccia buona, tre milioni e mezzo di follower sui social e 500 milioni di visualizzazioni totalizzate sul web. Padre italiano, madre americana, un...

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Frank Matano ha 28 anni, la faccia buona, tre milioni e mezzo di follower sui social e 500 milioni di visualizzazioni totalizzate sul web. Padre italiano, madre americana, un passato di youtuber, Iena tv e giudice a Italia's got Talent (che riprenderà) non è più un fenomeno della rete ma un protagonista dello spettacolo.

 


Lo dimostra nella commedia Tonno spiaggiato, regia di Matteo Martinez, nel cast anche Marika Costabile, Niccolò Senni e la 91enne Lucia Guzzardi (in sala il 10 maggio con Vision Distribution).
La trama? Lasciato dalla fidanzata, Frank fa di tutto per riconquistarla fino a pianificare un omicidio. Tra gag e momenti surreali, il film parla in modo allegramente scorretto anche di omosessualità, grassezza, vecchiaia.

Si può ridere di tutto?
«Sì, il buon umore esorcizza le cose brutte e fa sentire meno soli. Si può scherzare, con dolcezza e rispetto, anche su temi delicati. La cattiveria gratuita non fa per me».

Cosa le ha insegnato l'esperienza sul web?
«A non essere autoreferenziale: bisogna preoccuparsi di far ridere gli altri e non solo se stessi».

Perché è l'unico youtuber che ha sfondato nello spettacolo?
«Mi è toccata l'enorme fortuna di incontrare persone speciali e generose che mi hanno insegnato tutto».

A chi deve di più?
«A Davide Parenti, il padre delle Iene, che mi ha chiamato a Milano quando avevo 19 anni e ospitato per i successivi due. Ha rappresentato la mia università».

Ha preso molte porte in faccia?
«Sì, soprattutto all'inizio quando fallivo un provino dietro l'altro. Ma è stato formativo».

Quando si è reso conto di far ridere?
«Ho sempre avuto l'ossessione per la comicità. Non mi addormento mai senza aver guardato un comico in azione».

I suoi preferiti?
«Jim Carrey, Ben Stiller e, in Italia, Checco Zalone, Renato Pozzetto, Massimo Troisi, Totò. Da piccolo li vedevo al cinema, oggi mi fanno sentire quanto sono inadeguato».

Studiava in America ma poi è tornato in Italia: come mai?
«Motivi familiari. E devo ringraziare Carinola, il mio paese di 800 abitanti in provincia di Caserta, che mi ha dato la voglia di mettermi in gioco».

Nel film Sono tornato lei accompagnava Mussolini redivivo in giro nell'Italia di oggi: la interessa la politica?
«Sì, ho votato anche se mi la situazione è talmente complessa che non è facile farsi un'idea».

È fidanzato?
«Da nove anni sto con Francesca, laureata in Giurisprudenza. Tra noi funziona perché non pensiamo mai che è difficile far durare un rapporto così a lungo».

Come spiegherebbe a un alieno chi è Frank Matano?
«Lo porterei a fare un giro a Carinola».

Dove tutti, vedendola, srotolerebbero i tappeti rossi?

«Macché, i miei compaesani s'inchinerebbero all'alieno. A me chiederebbero di giocare a briscola, come sempre».
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Il Messaggero