Focus Young Mediterranean and Middle East Choreographers, si chiude il 26-27 settembre

Focus Young Mediterranean and Middle East Choreographers, appuntamento conclusivo 26 e 27 settembre
Appuntamento conclusivo del Focus Young Mediterranean and Middle East Choreographers, il progetto atto a favorire la conoscenza e lo scambio di pratiche performative tra gli...

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Appuntamento conclusivo del Focus Young Mediterranean and Middle East Choreographers, il progetto atto a favorire la conoscenza e lo scambio di pratiche performative tra gli artisti stranieri e le realtà del territorio italiano legate al mondo della danza.


Il 26 e il 27 settembre Teatri di Vetro festival delle arti contemporanee 12^ edizione, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza di Roma e l’Angelo Mai, ospita, per gli studenti dell’Accademia le masterclass di Mithkal Alzghair (Siria) e di Seifeddine Manai (Tunisia) e un incontro di approfondimento aperto al pubblico; programma degli stessi autori le creazioni: Displacement_solo di Mithkal Alzghair (SIRIA) e Shine my blind Way di Seifeddine Manai (TUNISIA) con la partecipazione di Marion Castaillet Dhomps e la proiezione del film Les Amoureux Des Bancs Publics  con introduzione degli autori Gaia Vianello e Juan Martin Baigorria.

Il Focus Young Mediterranean And Middle East Choreographers 2018, seconda tappa del Focus Young Arab Choreographers Italy 2017, nasce per ampliare la propria dimensione geografica e la propria azione di mobilità artistica e dialogo interculturale includendo artisti provenienti da contesti complessi quali la Siria e l’Iran, oltre a Marocco, Tunisia, Libano, Egitto e Italia. Una dimensione di scambio culturale tesa a portare avanti ricerche sostenute da un repertorio diversificato che traccia e costruisce nuovi linguaggi.

Nato dalla condivisione di alcune tra le più significative strutture italiane che si occupano di danza contemporanea, in collaborazione con la BIPOD/Beirut international platform of dance e la Maqamat Dance Theatre di Beirut, il progetto ospita residenze, performance e workshop da maggio a settembre in ben tredici tra più importanti festival italiani Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero