Firenze Rocks, i Guns‘n’Roses a sorpresa sul palco con i Foo Fighters: ecco “It’s So Easy”

dal nostro inviato FIRENZE  Axl Rose e Slash che suonano accanto a Dave Grohl. Ebbene sì, certe cose possono...

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dal nostro inviato
FIRENZE 

Axl Rose e Slash che suonano accanto a Dave Grohl. Ebbene sì, certe cose possono succedere anche in Italia. Anche lontano dai circuiti internazionali, soprattutto in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, dove a questo tipo di sorprese sono abituati. E invece qui da noi, ciò che è successo ieri sera a Firenze, in occasione del concerto (di per sé già un evento) dei Foo Fighters, è qualcosa in grado di far emozionare anche i rockettari meno appassionati.
 
E così si spiega il boato da stadio venuto dalla platea del primo appuntamento del festival Firenze Rocks quando, per suonare il dodicesimo brano in scaletta dei Foo’s, “It’s so easy” (che tutti pensavano fosse una cover) sono saliti sul palco, uno dopo l’altro, i veri Guns’n’Roses. Grohl ha infatti chiesto se ci fosse tra il pubblico un bassista che voleva improvvisare un brano con il suo gruppo (succede ormai abitualmente ai live dei Foo Fighters, tanto che in un paio di casi i membri della band hanno pure scovato, con loro grande stupore, dei veri talenti tra i loro fan). E a inforcare lo strumento a quattro corde è stato Duff McKagan, storico bassista dei Guns, seguito a ruota in scena da Axl Rose e Slash, che in pochi secondi hanno preso possesso del palco nel delirio generale.

Una comparsa veloce ma spettacolare, che ha arricchito la performance già memorabile della band di Grohl, due ore e mezza di rock purissimo fatto di sudore, tanta voce e un’energia di rara potenza.

Al festival fiorentino stasera sono previsti proprio i Guns’n’Roses, che con l’improvvisata di ieri hanno potuto saggiare il palco della Visarno Arena. A seguire, domani, gli Iron Maiden. La chiusura dell’edizione di quest’anno è invece affidata a Ozzy Osbourne.

«È stato folle, non vi pare?», ha chiesto Grohl al pubblico una volta che i suoi ospiti speciali avevano guadagnato l’uscita. C’è da scommettere che sono stati in tanti ad averlo pensato.

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Il Messaggero