Roma, il Festival sempre più festa. Tre film italiani in concorso, red carpet per Clive Owen

Roma, il Festival sempre più festa. Tre film italiani in concorso, red carpet per Clive Owen
​Tre film italiani in concorso (I milionari di Alessandro Piva, Biagio di Pasquale Scimeca, La foresta di ghiaccio di Claudio Noce), una giuria popolare composta...

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​Tre film italiani in concorso (I milionari di Alessandro Piva, Biagio di Pasquale Scimeca, La foresta di ghiaccio di Claudio Noce), una giuria popolare composta esclusivamente di spettatori, meno soldi dell’anno scorso (da sette a sei milioni di euro) ma più sponsor, il mercato potenziato, divi come Richard Gere, Clive Owen, Kristen Stewart, Rinko Kikuchi e Kevin Costner attesi sul red carpet, due premi della Bnl e Nicoletta Romanoff, una madrina romana doc: questa la fisionomia della nona edizione del Festival di Roma che si aprirà all’Auditorium il 16 ottobre per chiudersi il 25. Due commedie sono state scelte per l’inaugurazione e il finale: rispettivamente Soap opera di Alessandro Genovesi e Andiamo a quel paese, ultima impresa di Ficarra & Picone.




«Si chiama ancora Festival ma dalle prossime edizioni potrebbe tornare a chiamarsi Festa come nel 2006, l’anno della fondazione», spiega il direttore Marco Muller che parla di «sterzata verso il pubblico»: è al suo terzo e teoricamente ultimo anno alla guida della rassegna (la sua carica scade il 31 dicembre), non si sa ancora il Festival o Festa che sia del cinema verrà unificato con il Fiction Fest, intanto si rafforza il suo carattere popolare. «Botteghino e festival andranno a coincidere», dice l’assessore regionale alla Cultura Lidia Ravera, mentre per l'omologa al Comune Giovanna Marinelli «torna con forza l'idea della Festa». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero