Berlinale, avvio tiepido con Ben Attia e Nichols: applausi modesti e qualche fischio

Nessun colpo di fulmine e una prima, controversa, accoglienza: né Inhebbek Hedi di Mohamed Ben Attia né Midnight Special di Jeff Nichols hanno convinto fino in fondo...

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Nessun colpo di fulmine e una prima, controversa, accoglienza: né Inhebbek Hedi di Mohamed Ben Attia né Midnight Special di Jeff Nichols hanno convinto fino in fondo il pubblico della Berlinale, portando a casa oggi tiepidi applausi e qualche fischio.


«Scrivo sempre partendo da un genere. In questo caso avevo in mente il genere fantastico - ha detto Nichols, in concorso con un thriller soprannaturale che chiama in causa alieni, sette religiose e x-files texani - ma la motivazione che mi ha convinto a girare il film è più emotiva che fantascientifica, e ha a che fare con la genitorialità».

Scintilla del film, ispirato a
«grandi classici del genere, soprattutto ET», sarebbe stato un piccolo incidente capitato al figlio di Nichols: «Siamo corsi in ospedale io e mia moglie, per fortuna non era nulla di grave. Ma in quel preciso momento mi sono reso conto che se fosse successo qualcosa a mio figlio avrei completamente perso il controllo di me. È stata una paura profonda, primitiva, che mi ha fatto capire quanto la mia stessa relazione con mia moglie sia delicata. Se amiamo i figli in maniera così totale, in fondo, è perché abbiamo paura di perderli. Da questa intuizione è nato il film».

Nel ruolo della madre del bambino "speciale" raccontato dalla pellicola, Kirsten Dunst in grande forma dopo la parentesi televisiva di Fargo 2.
«A differenza di prima, oggi per accettare di girare un film devo essere davvero molto appassionata al progetto - ha raccontato l'attrice - credo che ogni film che interpreto mi aiuti in qualche modo ad attraversare una fase della mia vita, a crescere».


Ma sul tappeto rosso, in serata, altre star hanno guadagnato l'attenzione del pubblico del festival: gli ospiti e gli invitati alla proiezione tributo di The man who fell on earth, documentario omaggio a David Bowie. Per il cantante, da poco scomparso e legato a doppio filo alla città di Berlino, stasera sarà celebrata anche una festa nell'esclusiva lounge davanti al tappeto rosso del Berlinale Palast.
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Il Messaggero