Parte "Alice nella Città", il concorso parallelo dedicato al cinema underground tra musica e sociale

La giornata inaugurale della Festa del Cinema di Roma ha avuto il suo cuore battente nella sezione Alice nella Città, con la presentazione di due documentari...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La giornata inaugurale della Festa del Cinema di Roma ha avuto il suo cuore battente nella sezione Alice nella Città, con la presentazione di due documentari “Backliner” e “Every child is my child”, quest'ultimo nome della Onlus impegnata in Siria in attività di solidarietà per salvaguardare il futuro di bambini in contesto di guerra. “Live for Siria” è invece il nome del documentario sull'evento che ha unito musica e poesia, a supporto del progetto di solidarietà, di cui sono stati proiettati nel pomeriggio 15 minuti, all'interno del programma Alice nella Città. Sono intervenuti alcuni degli artisti che hanno partecipato all'iniziativa benefica, tra cui gli attori gli attori Vinicio Marchioni, Claudia Potenza, Marco Bonini e Anna Ferzetti, i cantanti Emma Marrone e Wrong on You, la showgirl Martina Colombari: «continuiamo a costruire una scuola al confine tra turchia e siria, ci sono quasi trenta ragazzi i questa scuola che dobbiamo continuare a tenere aperta – dice Vinicio Marchioni – le iniziative che facciamo con questa Onlus è di mantenere aperta questa scuola e di continuare a fornire da mangiare a questi ragazzini».

 


Nella serata, poi, il red carpet di “Backliner”, il documentario del fotografo Fabio Lovino sul cantautore Riccardo Sinigaglia, una di quelle figure che hanno determinato l'evoluzione della musica italiana, pur rimanendo nascosto nei credits e nei libretti di alcuni dei dischi più importanti degli ultimi vent'anni. Deus ex-machina della scena romana, è il protagonista di “Backliner”, il documentario del fotografo, appassionato di musica, Fabio Lovino, narrato da Valerio Mastandrea e nel quale si ripercorre la carriera di Sinigaglia. Per raccontare l'influenza del cantautore romano sono stati chiamati a raccolta quei colleghi con cui Sinigaglia ha lavorato, dagli esordi con Federico Zampaglione e Niccolò Fabi, passando per i Tiromancino, Frankie Hi Nrg, Marina Rei, Luca Carboni, Filippo Gatti e, per arrivare ai tempi più recenti, Coez e Motta. A presenziare alla proiezione serale del documentario oltre ai colleghi, anche amici come Francesca Comencini, Pier Francesco Favino, Claudia Pandolfi, Vittoria Belvedere, Marco Giallini, Michela Cescon, Claudia Gerini, Francesco Micciché, Carolina Crescentini, Pier Giorgio Bellocchio, Renato De Maria, G-Max: «Questo è un viaggio – dice il regista Fabio Lovino – sia dal punto di vista fisico che metaforico. Abbiamo viaggiato in treno attraverso 30 anni di musica, in un dialogo intimo tra gli amici e i colleghi di Riccardo». Backliner perché? «È il titolo di una mia canzone – risponde Sinigaglia – è una figura che mi ha sempre affascinato, che lavora dietro le quinte ma con coscienza sociale e politica, con impegno, una figura fondamentale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero