Rimini ricorda Federico Fellini: «Portava polvere di stelle»

Blasco Giurato e Francesca Fabbri Fellini
Romani in trasferta per ricordare Federico Fellini. "Cosa rendeva speciale lo zio Chicco? Lui portava ovunque una meravigliosa polvere di stelle e chiunque lo abbia...

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Romani in trasferta per ricordare Federico Fellini. "Cosa rendeva speciale lo zio Chicco? Lui portava ovunque una meravigliosa polvere di stelle e chiunque lo abbia incontrato ha poi detto che quell’incontro gli ha, in un modo o nell'altro, cambiato la vita". E' un ricordo emozionante quello di Francesca Fabbri Fellini, nipote del grande maestro, nel corso dell'omaggio via streaming da lei stessa condotto nell’ambito del Meeting di Rimini.


Dopo tanti anni in radio, 20 anni in Rai e adesso neoregista di un corto dedicato allo zio, dal titolo “La Fellinette”, l’illustre nipote omaggia il genio di famiglia, nell'anno del centenario dalla nascita, assieme ad un romano illustre: Blasco Giurato, direttore della fotografia di grandi film di successo come “Nuovo Cinema Paradiso”, di Giuseppe Tornatore. Ma soprattutto operatore alla macchina di Fellini ne “I Clowns”, oltre ad aver firmato il cortometraggio “La Fellinette": una favola senza parole che parte da un disegno fatto dal regista alla nipotina quando questa aveva solo cinque anni.

In onda tanti contributi video all’indimenticabile cineasta: Da Giuseppe Tornatore a Carlo Verdone, da Matteo Garrone a Pupi Avati, fino al maestro Nicola Piovani, grande compositore, direttore, pianista d'eccezione che ha fatto tre film con Fellini e scritto tante colonne sonore, arrivando poi all'Oscar, e Sergio Rubini. Di sicuro una grande festa di cinema. "Me lo porto dentro – conclude la nipote - come un mago dei sogni che con la sua bacchetta magica si è presentato il primo giorno nel nostro incontro. E' stato il giorno del mio battesimo, quando lui e la zia Giulietta sono stati i miei padrini. Il dono più grande che mi ha fatto è di essere diventata una visionaria. Oggi, grazie a lui, lo sono”. Il pubblico, dal web, gradisce. 
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Il Messaggero