“Bentornata Italia”, il 2 giugno ingresso libero ai beni del Fai. Marco Magnifico: «Votate per salvare i vostri Luoghi del cuore»

Il Parco di Villa Gregoriana a Tivoli
Sarà d’obbligo la mascherina, i percorsi dove possibile saranno a “senso unico” per non creare intralci e naturalmente bisognerà prenotare la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sarà d’obbligo la mascherina, i percorsi dove possibile saranno a “senso unico” per non creare intralci e naturalmente bisognerà prenotare la visita. Ma forse sarà uno dei modi migliori per celebrare la Festa della Repubblica e il tanto atteso ritorno alla normalità. Con il titolo “Bentornata Italia” il Fai, Fondo Ambiente Italiano, il 2 giugno aprirà tutti i luoghi meravigliosi di cui si prende cura, rappresentativi del nostro patrimonio storico, artistico e paesaggistico, con visite a contributo libero, quindi gratis per chi vorrà o con un’offerta di qualsiasi entità.


Come mai rinunciate al biglietto d'ingresso?
«Abbiamo deciso di farlo per festeggiare la fine di questa “guerra” - spiega Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo del Fai - Così come il 2 giugno del ‘46 è stato la pietra tombale del secondo conflitto mondiale, con  il primo voto a suffragio universale e la scelta della Repubblica, anche noi abbiamo voluto celebrare la fine di questo periodo difficile. E rendere questa giornata elettorale. Visitando i beni del Fai sarà possibile infatti partecipare al censimento per i Luoghi del Cuore, scegliendo un monumento, ma anche 2, 3 o 10, che si vuole salvare dall’abbandono. Il voto quindi come partecipazione alla gestione della cosa pubblica».

Quanti ne avete recuperati finora?
«In tutta Italia 119, nei dieci anni di censimento. Ma soprattutto siamo riusciti a individuare beni che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, che nessuno conosce. Faccio un esempio: la chiesa di San Nicola a San Paolo di Civitate, un paesino delle Murge di 5000 abitanti, che siamo riusciti a restaurare grazie ai voti raccolti dai ragazzini nei paesi circostanti. O i sentieri della Rimella in Valsesia, completamente in abbandono, a chi mai sarebbero venuti in mente? O ancora, quello a cui sono più affezionato, il mulino Baresi di Roccobello in Val Brembana, un edificio del ‘600 in abbandono dopo la morte del proprietario, comprato dai Fai, restaurato e ora visitabile tutta l’estate».

Dunque tra tanti miracoli, come sarà questa visita del 2 giugno?
«I beni del Fai saranno tutti aperti, purtroppo non potremo ospitare lo stesso numero di persone degli altri anni, ma abbiamo calcolato che saranno circa la metà. Il primo weekend di riapetura abbiamo avuto 3.500 persone, rispetto alle 7.000 dello stesso periodo dell’anno scorso. La prenotazione sarà obbligatoria e terremo aperti i beni un po’ più a lungo la sera, in modo da venire incontro a tutti».

Altre novità?
«Una fondamentale: il 2 giugno in genere c’è la parata dell’Esercito, noi abbiamo deciso che l’esercito che vogliamo celebrare quest’anno è quello formato da medici, infermieri e personale sanitario che così tanto si è prodigato in questa emergenza. Dunque abbiamo deciso di offrire loro la tessera di iscrizione al Fai in omaggio, dal 2 giugno fino alla fine dell’anno. Potranno farla martedì visitando i nostri beni, oppure online quando vorranno. Un gesto concreto con cui la Fondazione vuole mostrare la sua gratitudine nei confronti di chi ha operato in prima linea per la salvezza di tutti noi durante l’emergenza sanitaria».

Per prenotare la visita del 2 giugno (ma anche quelle successive) andare sul sito www.ibenidelfai.it. dove si trovano anche informazioni su orari, altri giorni di apertura e servizi offerti in loco.


  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero