«Dieci giorni senza mamma», un red carpet per genitori e bimbi

«Dieci giorni senza mamma», un red carpet per genitori e bimbi
Vip dalle coloratissime mise, guanti da cucina in regalo, risate e nuove professioni. Palloncini gialli, azzurri, verdi e rosa per la bella Diana Del Bufalo, che al multisala di...

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Vip dalle coloratissime mise, guanti da cucina in regalo, risate e nuove professioni. Palloncini gialli, azzurri, verdi e rosa per la bella Diana Del Bufalo, che al multisala di piazza Cavour appare in jeans e giacca di velluto scuro. Si è appena tolta l’ecopelliccia dai toni geometrici blu, davvero trendy. E’ qui, come diversi colleghi, per la prima del film “10 giorni senza mamma”, di cui è protagonista assieme a Fabio De Luigi, Antonio Catania e Giorgia Cardaci. Diretta da Alessandro Genovesi, la commedia attira fan e curiosi.


Ma ci sono altre bellissime come la bionda Angelica Russo, moglie di Gabriele Muccino, in serissimo impermeabile beige che stringe in vita per ripararsi da una giornata piovosa. La saluta il simpatico Sebastiano Somma, apparso in attillato chiodo di pelle nera. De Luigi, che nel film interpreta il ruolo di un padre, è felice di farsi immortalare con i tre figli della finzione cinematografica. E si prosegue con gli outfit estrosi della giornalista Simona Branchetti, in spolverino leopardato e basco rosa. Sorriso smagliante. Cappotto color salmone invece per la Cardaci che sotto nasconde una deliziosa tuta damascata sui toni del rosa e del verde. Il taglio di capelli è corto e ondulato e lo sguardo tenebroso vale sicuramente un clic.  

Più in là ecco Giampaolo Letta con la moglie Rossana e i nipotini. Breve saluto in sala del cast e poi si spengono le luci per proiettare le vicende in cui si imbatte De Luigi, nei panni di un papà che, improvvisamente, deve prendersi cura dei suoi figli. 
Ed ecco la storia: Carlo e Giulia sono sposati e hanno tre figli. Lui preso totalmente dal lavoro è un papà assente. Giulia, invece, ha sacrificato la sua professione per seguire la famiglia. Quando capisce di essere arrivata al limite, decide di concedersi una vacanza di dieci giorni, lontana da marito e figli. L’uomo sarà costretto a mettersi alla prova con le occupazioni che abitualmente impegnano la moglie a tempo pieno. Per Carlo e i suoi ragazzi sarà l’occasione per conoscersi meglio e, chissà, apprezzare anche quello che per Giulia è un lavoro vero e proprio. 

E visto che nella finzione De Luigi è costretto ad adempiere ai servizi di casa, nel foyer del cinema sono regalati, come gadget, guanti gialli da cucina. E sono diversi i ragazzi, e gli uomini, che ne fanno incetta. Un segno che anche l’altra metà del cielo vede di buon occhio il lavoro di casalinga? Ciò che è certo è che in breve tempo l’oggetto va letteralmente a ruba. E sono tanti, a fine spettacolo, i commenti sulle nuove professioni maschili fra cui, appunto, quella del massaio. E mentre si riflette su temi importanti, qualche ragazzo si porta via i palloncini con su scritto il titolo del film appena visto. Segno che la linea che divide il sacro dal profano è, come sempre, molto labile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero