La musica, la malattia, il tempo, la morte. Ezio Bosso, il musicista scomparso a 48 anni, viene ricordato anche attraverso le sue frasi, molte delle quali citate oggi sui social....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La musica
La musica mi ha dato il dono dell'ubiquità: la musica che ho scritto è a Londra e io sono qui.
Il tempo è un pozzo nero. E la magia che abbiamo in mano noi musicisti è quella di stare nel tempo, di dilatare il tempo, di rubare il tempo. La musica, tra le tante cose belle che offre, ha la caratteristica di essere non un prodotto commerciale, ma tempo condiviso. E quindi in questo senso il tempo come noi lo intendiamo non esiste più.
La musica è una vera magia, non a caso i direttori hanno la bacchetta come i maghi.
La musica è una fortuna ed è la nostra vera terapia.
La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme.
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare.
La musica non è solo un linguaggio ma una trascendenza, che è ciò che ci porta oltre.
I silenzi hanno un suono, anche in musica. Non esiste l'ultima nota, è un dato di fatto.
Scrivo perché interpreto, interpreto perché scrivo. E affronto la mia musica come se non fosse mia. Affronto come interprete il compositore
La malattia
Ho smesso di domandarmi perché. Ogni problema è un'opportunità.
La malattia non è la mia identità, è più una questione estetica. Ha cambiato i miei ritmi, la mia vita. Ogni tanto "evaporo". Ma non ho paura che mi tolga la musica, perché lo ha già fatto. La cosa peggiore che possa fare è tenermi fermo. Ogni giorno che c'è, c'è. E il passato va lasciato a qualcun altro.
Sono un uomo con una disabilità evidente in mezzo a tanti uomini con disabilità che non si vedono.
La vita
Si dice che la vita sia composta da 12 stanze. 12 stanze in cui lasceremo qualcosa di noi che ci ricorderanno. 12 le stanze che ricorderemo quando saremo arrivati all'ultima. Nessuno può ricordare la prima stanza dove è stato, ma pare che questo accada nell'ultima che raggiungeremo. Stanza, significa fermarsi, ma significa anche affermarsi. Ho dovuto percorre stanze immaginarie, per necessità. Perché nella mia vita ho dei momenti in cui entro in una stanza che non mi è molto simpatica detto sinceramente. È una stanza in cui mi ritrovo bloccato per lunghi periodi, una stanza che diventa buia, piccolissima eppure immensa e impossibile da percorrere. Nei periodi in cui sono lì ho dei momenti dove mi sembra che non ne uscirò mai. Ma anche lei mi ha regalato qualcosa, mi ha incuriosito, mi ha ricordato la mia fortuna. Mi ha fatto giocare con lei. Si, perché la stanza è anche una poesia.
Stanza è una parola importante nella vita degli uomini, ma spesso è data per scontata. Eppure nel linguaggio vuol dire tanto, vuol dire poesia, canzone, libertà, affermarsi. Vuol dire persino costruire.
Per me la morte non esiste, è una parte della vita.
La Sicilia
Amo la Sicilia, come una terra a cui appartengo. Amo la sua luce, soffro per i suoi problemi, amo la sua gente, le sue architetture, i suoi sapori e in fondo il mio primo lavoro in un istituzione lirica è stato proprio per un festival lirico a Trapani a 17 anni.
La felicità
Non ti so dire se sono felice, ma posso dirti che tengo stretti i momenti di felicità.
La quarantena
La prima cosa che farò è mettermi al sole. La seconda sarà abbracciare un albero.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero