È morto Ettore Spalletti, scultore e pittore di fama internazionale. Spalletti era nato nel 1940 nella vicina Cappelle sul Tavo, in provincia di Pescara. È...
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Tensione emotiva, ricerca cromatica pittorica nelle forme scultoree, materia intrisa di luce, evidente spiritualità: le opere di Ettore Spalletti ne hanno fatto uno dei più autorevoli maestri dell'arte concettuale. Spalletti già dalla metà degli anni Settanta si è dedicato alla ricerca tesa a valorizzare il risalto del tono cromatico, indagato sia in pittura che in scultura, realizzando strutture in legno e marmo di forme minimali, dalla cui monocromia traspaiono una manualità pittorica, un colore intriso di materia e di luce, in armonica coesistenza con lo spazio circostante.
L'arte s'identifica in Spalletti con un processo fisico di rielaborazione della superficie (il supporto ligneo del dipinto, ma anche il marmo della scultura) trattata con diverse stesure di pigmenti. La superficie pittorica si pone in rapporto con l'ambiente espositivo, fino a rinunciare alla propria integrità tramite la frastagliatura dei bordi, travalicando il confine tra pittura e scultura.
L'opera scultorea di Spalletti si presenta come forma sintetizzata geometricamente e spesso fa riferimento ad immagini riconoscibili di colonne, vasi, coppe, che valgono come archetipi del mondo della scultura. Pittore e scultore, Spalletti ha tolto la cornice al quadro, facendo debordare la pittura nell'ambiente circostante, in un continuo alternarsi tra bidimensionalità e tridimensionalità.
Le opere e le mostre.
Il Messaggero